Cinquemila devoti a piedi al santuario di San Gabriele

Isola del Gran Sasso, i pellegrini partiti da Teramo arrivano all’alba dopo aver percorso quasi 30 chilometri

ISOLA DEL GRAN SASSO. I primi gruppi hanno fatto il loro ingresso nel piazzale del santuario di San Gabriele con il sorgere del sole dopo una lunga notte di cammino e di preghiera che li ha visti partire da Teramo per arrivare fino al luogo sacro. Protagoniste di questa piccola impresa sono le circa cinquemila persone che hanno partecipato alla 32esima edizione del pellegrinaggio a piedi che si svolge ogni primo fine settimana di agosto. Una presenza da record dovuta alle celebrazioni per il 150esimo anniversario dalla morte del santo.

Un percorso di quasi 30 chilometri quello affrontato dai fedeli che hanno viaggiato, divisi in gruppi, prima verso Montorio, dove hanno ricevuto la benedizione eucaristica e si sono riposati. Da lì hanno risalito i tornanti che portano fino a Tossicia e quindi sono arrivati fino al santuario ai piedi del Gran Sasso. La partenza c'è stata alle 22 di sabato sera nei pressi del duomo di Teramo. E' qui che il vescovo, Michele Seccia, ha benedetto tutti i partecipanti e la fiaccola della pace appena arrivata da Assisi, città natale del santo, per salutare il pellegrinaggio. All'arrivo nel santuario sono stati accolti dai padri passionisti che hanno provveduto alle confessioni e alla celebrazione delle messe domenicali. Il resto della giornata è trascorso tra momenti di preghiera e quelli più spensierati, prima di fare ritorno a casa. Stavolta, però, a bordo dei pullman messi a disposizione dall'Arpa. Il prossimo grande evento che animerà il santuario sarà la tradizionale Tendopoli, giunta anch'essa alle 32esima edizione, che vedrà centinaia di giovani arrivare da ogni parte d'Italia per cinque giorni dal 21 agosto.

Pietro Colantoni

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