Convitto Delfico chiuso per inagibilità, Babbo Natale consegna alle istituzioni le lettere degli studenti
I ragazzi del convitto a sindaco e presidenti di Provincia e Regione: «Vogliamo tornare al più presto in un’unica sede scolastica»
TERAMO. Babbo Natale in anticipo per gli alunni di elementari, medie e licei del convitto Melchiorre Delfico. Ma non in veste del tradizionale dispensatore di doni, bensì come latore di lettere destinate (per una volta) ai rappresentanti istituzionali di Comune, Provincia di Teramo e Regione Abruzzo. Centinaia di missive scritte da studenti e studentesse contenenti, in sintesi, tutte il medesimo desiderio: tornare il più presto possibile in un'unica sede scolastica. Condizione interrotta in maniera traumatica lo scorso 3 ottobre, giorno del sequestro giudiziario dell'edificio storico di piazza Dante per motivi di sicurezza.
Sarebbe il più bel regalo di Natale che il sindaco Gianguido D'Alberto, il presidente della Provincia Camillo D'Angelo e il governatore Marco Marsilio potrebbero fare a ragazze e ragazzi attualmente suddivisi nei diversi plessi. Ma che, realisticamente, gli estensori delle letterine non troveranno quest'anno sotto l'albero. Ieri mattina la simbolica iniziativa ha coinvolto, sotto lo sguardo della dirigente scolastica Daniela Baldassarre, tutti gli alunni del Delfico: quelli di elementari e medie collocati alla San Berardo e alla De Jacobis, e i liceali dislocati in viale Mazzini nell'ex Consorzio agrario. I pesanti sacchi pieni di lettere, affidati alle salde mani di Babbo Natale, sono stati poi recapitati al sindaco D'Alberto nella sede municipale e nel palazzo della Provincia al capo di gabinetto Vanessa Quaranta (assente per impegni istituzionali il presidente D'Angelo). Ed è in via Milli che lunedì prossimo D'Angelo terrà una conferenza stampa per illustrare contenuti e dettagli della consulenza sulla stabilità della sede del Delfico che la Provincia ha affidato a un pool di esperti.