Critiche a Soldà, polemica fra la Lega e Cameli

26 Febbraio 2019

Mastrilli: «L’ex vice sindaco ha perso la memoria perché non ricorda  che ha votato i provvedimenti che ora contesta al commissario prefettizio»

GIULIANOVA. Sulle critiche rivolte dall’ex vicesindaco Nausicaa Cameli all’indirizzo del commissario prefettizio Eugenio Soldà interviene il coordinatore locale della Lega Gianni Mastrilli, che accusa l’ex amministratore della giunta Mastromauro di aver perso la memoria. Citando Giulio Andreotti, secondo cui la mancanza di potere logorerebbe lo spirito assieme alle sconfitte elettorali e lanciando così una stoccata anche all’ex primo cittadino, che dopo anni di politica ha racimolato in città solo un pugno di voti, Mastrilli fa presente come Cameli, quando accusa Soldà di aver aumentato lo stipendio ad un dirigente, dimentichi di aver votato i relativi atti propedeutici.
«Quell’adeguamento», precisa Mastrilli, «è legato ad una delibera di giunta, la numero 44 del 22 marzo 2018, votata anche dalla stessa Cameli assieme a Francesco Mastromauro, Fabrice Ruffini, Cristina Canzanese e Gian Luigi Core, che prevedeva ‘modifiche ed integrazioni al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del comune di Giulianova’. Nei giorni scorsi il commissario ha messo in pratica ciò che era stato approvato anche da Cameli». Stesso discorso per la nomina di un direttore generale all’interno della Giulianova Patrimonio. «È sufficiente andare a leggere la delibera di giunta numero 180 del 5 ottobre 2018 (n.d.r.: il giorno antecedente le dimissioni del sindaco per la candidatura alle regionali) votata all’unanimità», continua Mastrilli, «per comprendere come siano andate le cose. La delibera riguardava ‘Società partecipate Giulianova Patrimonio srl e Julia Reti srl’. Con tale documento si autorizzava il sindaco all’istituzione del direttore generale nell’ambito dell’organizzazione delle due municipalizzate. Anche in questo caso sono le carte ufficiali che parlano e rivelano senza ombra di dubbio chi ha avallato e votato quegli atti pubblici».
Mastrilli, che rivendica alla Lega un modo di fare politica «più serio», conclude sottolineando come sia «semplice, adesso, puntare il dito verso chi non ha grosse responsabilità dopo aver messo una città in ginocchio». Poi un passaggio sulle prossime comunali: «Come ha già anticipato Matteo Salvini dal palco del Belvedere il 2 febbraio, il candidato sindaco sarà espressione della Lega. Chi vorrà potrà condividere il nostro programma comunque aperto a validi suggerimenti. Naturalmente non potremo mai allearci con chi ha amministrato Giulianova negli ultimi anni portandola ai livelli più bassi della sua storia. Gli oltre duecento tesserati presenti sul territorio e i circa mille elettori che mi hanno votato chiedono una politica seria e incisiva».
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