TERAMO
Domiciliari e braccialetto elettronico al medico no vax
Arresto bis per omicidio colposo per Petrella, chiesta l’autopsia sul paziente deceduto: verrà disposta la riesumazione
TERAMO. Il medico teramano Roberto Petrella resta agli arresti domiciliari ma con l'accusa di omicido colposo (e non più volontario) e con il vincolo del braccialetto elettronico. La nuova ordinanza è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari di Teramo dopo l'interrogatorio avvenuto per rogatoria sulla morte di un paziente 68enne di Caserta e che dal 2020 era in cura da Petrella.
Per l’accusa le terapie consigliate telefonicamente dal medico no vax - e per questo già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione dall’Ordine dei medici - avrebbero causato la morte dell’uomo con numerosi problemi di salute e stroncato da un infarto. Telefonate intercettate nel corso di un’altra più vasta indagine seguita dai magistrati di Catanzaro sulle posizioni no vax del medico a seguito delle quali la Procura calabrese aveva chiesto la misura contestando al medico l’omicidio volontario (ipotesi non ravvisata dal gip nella nuova ordinanza) .
Il Gip Marco Procaccini di Teramo ha inoltre accolto la richiesta dell’autopsia sul paziente casertano per cui sarà necessaria la riesumazione e per questo già nei prossimi giorni la Procura affiderà l’incarico a un medico legale.
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