Autopsia sul corpo di Fabiana Piccioni: decesso per mix di droghe

10 Gennaio 2025

La donna trovata carbonizzata ieri è morta per un arresto cardiocircolatorio. Indagini su chi abbia spostato e occultato il cadavere

GIULIANOVA. E' morta per un arresto cardiocircolatorio probabilmente provocato da un mix di alcol e droghe, in particolare cocaina e oppiacei, Fabiana Piccioni, la 46enne di Giulianova il cui corpo è stato trovato ieri pomeriggio, parzialmente carbonizzato, nelle campagne alla periferia della cittadina. Sono le prime informazioni trapelate circa gli esiti dell'autopsia conclusa stasera dal medico legale Antonio Tombolini.

L'esame, eseguito all'ospedale di Giulianova alla presenza del perito di parte Francesco Genua, ha confermato che sul corpo non vi sono segni di violenza, né fisica né sessuale. E' inoltre emerso che i polmoni non presentano tracce di fumo, a conferma del fatto che il tentativo di bruciare il corpo è avvenuto quando la donna era già morta.

A causa della permanenza del corpo all'aperto, non è stato possibile stabilire la data della morte, ma in tal senso potrebbero essere utili i successivi esami di laboratorio sui campioni prelevati. Resta da capire chi abbia spostato e occultato il cadavere, cercando di bruciarlo. Su questi aspetti vanno avanti le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Teramo.

I famigliari della 46enne, assistiti dall'avvocato Pier Francesco Manisco, oggi hanno ribadito al sostituto procuratore il nome di un uomo con cui la donna si frequentava e che, secondo i genitori, sarebbe in qualche modo coinvolto nella vicenda, come già indicato nella denuncia di scomparsa che era stata presentata venerdì scorso.

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