TORTORETO

Giulia morta sull'A14, il dolore e l'angoscia dei genitori in tv: "Nuove indagini"

La mamma e il papà della ragazza precipitata dal cavalcavia rinnovano l'appello su  “Chi l’ha visto?”

TORTORETO. Nuovo appello in tv dei genitori di Giulia Di Sabatino, la 19enne di Tortoreto precipitata da un cavalcavia sull’A14. Luciano Di Sabatino e sua moglie Meri Koci ieri sera sono tornati negli studi televisivi di “Chi l’ha visto” per chiedere nuove indagini sul caso.
A cinque anni dai fatti e dopo l’archiviazione, la Procura ha detto no alla riapertura delle indagini chiesta dai genitori della ragazza convinti che si sia trattato di un omicidio. Ma per gli inquirenti resta un suicidio senza la necessità di disporre ulteriori indagini oltre a quelle già fatte. I genitori, assistiti dall’avvocato Antonio Di Gaspare, chiedono invece che gli inquirenti tornino ad indagare sia sulle immagini registrate quella notte dalle telecamere installate su quel tratto di autostrada e sia su alcune testimonianze, in particolare quella di un camionista che ha raccontato di aver visto tre giovani, tra cui una ragazza, muoversi in quella zona quella notte di cinque anni. Tutti elementi che per la Procura sarebbero stati attentamente già esaminati nel corso delle indagini. «Noi siamo convinti che nostra figlia sia stata uccisa e poi gettata dal cavalcavia», hanno ribadito i genitori, «non ci arrenderemo mai e continueremo a chiedere che venga fatta giustizia».
Nelle scorse settimane mamma Meri ha scritto una lettera a Papa Francesco per raccontare il caso di Giulia e chiedere al pontefice di ricordare nelle sue preghiere «le persone uccise e di proteggere i familiari che soffrono in silenzio nell’indifferenza».(d.p.)
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