Detenuto lancia bomboletta di gas in infermeria, ferito un agente a Castrogno

20 Gennaio 2025

E adesso dal sindacato Sinappe arriva il grido d'allarme sul carcere teramano: "Situazione sempre più allarmante"

TERAMO. "La situazione è diventata sempre più allarmante a seguito dei numerosi eventi critici che si susseguono, tra risse e aggressioni al personale. I detenuti si sentono liberi di perpetrare fatti dannosi consci di risposte ormai blande di fronte al dilagare di queste violenze e a un sistema incapace di organizzarsi con risorse umane sufficienti".

E' quanto scrive, in una nota, la segreteria provinciale del Sinappe di Teramo, all'indomani dell'ennesimo episodio preoccupante nel carcere di Castrogno. Ieri un detenuto ha lanciato una bomboletta di gas, di quelle utilizzate per la preparazione dei pasti, facendola esplodere nell'ambulatorio dell'infermeria del primo reparto.

Un'infermiera e un poliziotto sono riusciti a mettersi in salvo, ma l'agente ha dovuto comunque far ricorso alle cure mediche nel pronto soccorso dell'ospedale teramano: è stato dimesso con una prognosi iniziale di sei giorni. Il boato ha distrutto i vetri dell'infermeria, si legge nella nota del Sinappe, e "il fumo si è diffuso nella gran parte dei piani detentivi, creando non pochi problemi di agitazione tra i ristretti".

"Nonostante il nuovo direttore si stia impegnando con determinazione nel reinserimento sociale dei ristretti, in ossequio al diritto penitenziario, con tantissime iniziative che li coinvolgono quotidianamente, i detenuti appaiono restii al rispetto delle regole. Ci rendiamo conto - conclude il Sinappe - come sia necessaria una riforma significativa che sia davvero capace di responsabilizzare i detenuti e volgerli alla legalità".

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