In trasferta con i bastoni, denunciati 30 ultrà della Sant
Bloccati dopo la partenza per Luco, dove si giocava a porte chiuse. Tre erano già colpiti da Daspo, per gli altri 27 richiesta l’interdizione dai campi sportivi
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. La trasferta di trenta tifosi della Nuova Santegidiese a Luco dei Marsi – intercettata e bloccata dai carabinieri pochi minuti dopo la partenza, a Garrufo di Sant’Omero – è finita in denuncia. L’accusa per tutti è di detenzione di armi improprie atte ad offendere ed è stato per tutti richiesto il Daspo al questore di Teramo. È al di là del Gran Sasso che, armata di bastoni (ai quali erano stati applicati lacci per ancorarli bene al polso), la tifoseria organizzata giallorossa si stava recando. E lo stava facendo in aperta sfida alle autorità in quanto la Prefettura dell’Aquila la settimana scorsa aveva deciso lo svolgimento della partita di Promozione Pucetta-Nuova Santegidiese a porte chiuse per motivi di sicurezza. La decisione era stata determinata da due motivi: primo, l’impianto di gioco del Pucetta manca di spazi idonei alla separazione delle due tifoserie; secondo, c’era un precedente pericoloso perché a Luco dei Marsi nella scorsa stagione gli ultrà della Sant erano stati protagonisti di tafferugli con i tifosi dell’altra squadra del centro marsicano, il Luco calcio.
I carabinieri sapevano che la frangia estrema della tifoseria vibratiana avrebbe potuto ignorare la disposizione della gara a porte chiuse ed hanno predisposto un servizio ad hoc. I militari della stazione di Sant’Egidio sono stati coadiuvati nel controllo dai colleghi delle stazioni di Bellante, Colonnella e Nereto. Nel corso del controllo è stata trovata una dozzina di bastoni con i lacci che ne avrebbero garantito l’uso a mo’ di manganello e che sono stati sequestrati. Per tutti i trenta tifosi è scattata la denuncia, mentre per tre facenti parte della comitiva è subentrata anche quella per violazione del Daspo. Per i tre recidivi è stato proposto al questore l’aggravamento del divieto di accedere alle manifestazioni sportive a cui sono ancora sottoposti, mentre per gli altri 27 è stata proposta alla questura di Teramo l’emissione del provvedimento interdittivo. Salirebbero così a quaranta, secondo le forze dell’ordine, gli ultrà della Santegidiese raggiunti da Daspo.
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