Islamici e cristiani insieme per dare l’addio ad Ayoub
Nella moschea di Villa Camera i funerali del 16enne atleta del Campli basket annegato martedì a Giulianova. Domenica una passeggiata in suo ricordo
CAMPLI. Un tappeto di palloncini bianco-rossi, i colori del Campli basket, ha accolto ieri alla’uscita della moschea di Villa Camera, la salma di Ayoub Fathallah, il sedicenne morto a Giulianova nel tratto di mare davanti allo stabilimento “Azzurro Mare” durante una gita con gli amici dopo un malore in acqua. Una folla commossa di amici, compagni di scuola e i compagni della squadra under 19 del Campli dove Ayoub giocava, il suo allenatore Renato Castorina, la comunità islamica e quella farnese si sono stretti insieme nell’abbraccio finale «all’amico di tutti» e nel cammino della bara avvolta in un telo verde con dei versetti del Corano. Una morte che nel suo dolore ha mostrato anche il lato bello dell’integrazione della comunità islamica nel Teramano. Alla funzione di preghiera officiata dall’imam Mustapha Batzami in una moschea aperta al saluto di tutti, c’erano gli esponenti delle istituzioni ( il vicesindaco Antonio Francioni ha portato il suo saluto a nome dell’amministrazione civica), del mondo dello sport, della scuola, ma anche una delegazione del movimento dei Focolarini di Teramo, “gemellato” con la comunità islamica con cui da tempo condivide iniziative e momenti di fratellanza spirituale come quello della rottura del digiuno celebrato insieme nella moschea di Villa Camera.
«I figli», ha detto l’imam, «come recita il Corano sono un ornamento della vita che Dio ci dà e che ci può togliere in qualsiasi momento anche se questo costa dolore». La salma di Ayoub, dopo il rito islamico è stata accompagnata dai genitori Jawad e Amal, dai fratelli e dal corteo funebre al cimitero di San Nicolò a Tordino che ospita uno spazio riservato ai defunti di confessione islamica e dove lo ha voluto la madre per tenere vicino a sé il figlio. Intanto una bella iniziativa è stata organizzata dagli amici per domenica, ovvero una “Passeggiata con Ayoub”. Il corteo di tutte le persone che gli hanno voluto bene partirà alle 17 dall’abitazione della famiglia del ragazzo fino al palazzetto dello sport di Campli. Tutti insieme, comunità marocchina e comunità camplese, sui passi e sul tragitto che Ayoub amava fare per recarsi agli allenamenti. Al posto delle classiche fiaccole, i partecipanti realizzeranno uno “smile” sostenuto da un bastoncino in ricordo del suo sorriso.
Marianna De Troia
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