La storia finisce e lui si vendica: foto osè alla mamma della ex 

TERAMO. La cronaca racconta che nuove leggi e condanne più severe non bastano a fare da deterrente. Perché il numero dei casi non si arresta mai. Come quest’ultimo con un operaio 40enne che non si è rassegnato alla fine della relazione con la sua compagna e per vendicarsi ha inviato foto osè della sua ex alla mamma di lei minacciando anche di diffonderle sui social, in particolare su Facebook.
L’uomo è indagato per il reato 612 ter, che punisce «la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti». La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, ma l’uomo è irreperibile e per questo l’udienza preliminare davanti al gup Marco Procaccini è stata aggiornata. Si tratta di uno di quei procedimenti diventati sempre più frequenti dopo l’entrata in vigore della legge sul cosiddetto “revenge porn” che ha introdotto due fattispecie di reato diverse: la diffusione di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate da parte di chi queste immagini le ha realizzate e da parte di chi le riceve e contribuisce alla loro ulteriore diffusione «al fine», si legge nella legge, «di creare nocumento alle persone rappresentate».

Questo caso risale al 2021. I due si lasciano dopo una lunga relazione sentimentale e da questo momento in poi per la donna comincia un inferno con lui che minaccia di diffondere filmati e foto realizzati durante i momenti di intimità con il consenso di entrambi. In un caso alla minaccia fanno seguito i fatti visto che l’uomo invia alla mamma della ex delle foto osè. A questo punto scatta la denuncia con tutti gli accertamenti che a conclusione portano alle accuse all’uomo.
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