Metropolitana e Precari, cosa cambia con la legge di Stabilità
Le dimissioni del presidente del consiglio, Mario Monti e la caduta del governo avranno conseguenze anche sull’Aquila e sulle vicende della ricostruzione. Revocati i finanziamenti destinati alla metropolitana di superficie e prorogati i contratti dei precari in Comune
L’AQUILA. Le dimissioni del presidente del consiglio, Mario Monti e la caduta del governo avranno conseguenze anche sull’Aquila e sulle vicende della ricostruzione. Al di là delle inevitabili complicanze burocratiche e “diplomatiche”, legate ad esempio alla creazione di nuovi ponti di comunicazione tra gli amministratori del cratere sismico e i rappresentanti del governo a Roma (nell’ultimo anno il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca e i suoi collaboratori, Alfonso Celotto e Aldo Mancurti sono stati abbastanza presenti), nel testo della Legge di Stabilità sono già inseriti alcuni passaggi che interessano il capoluogo. Precari e fondi della metropolitana di superficie, in particolare, sono questioni affrontate nei commi 153 e 245 del provvedimento.
Nel comma 153 si dice che «le risorse statali destinate alla metropolitana di superficie debbano essere revocate e destinate al finanziamento d’interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di mobilità urbana aquilana». Nell’altro comma, invece, si autorizza fino al 30 giugno 2013, per le esigenze “emergenziali” di personale del Comune, anche in deroga alle vigenti normative, la proroga dei contratti del personale a tempo determinato impiegato nei settori urbanistico e delle Politiche sociali, «per le azioni a sostegno del recupero del patrimonio immobiliare e dell’identità sociale e culturale cittadina».
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