Morto sul lavoro, dopo 5 anni imprenditori condannati / VIDEO

12 Luglio 2022

Processo Morelli: sentenza per omicidio colposo, assolti il responsabile della sicurezza e un dipendente

TERAMO. Tre condanne e due assoluzioni nel processo per la morte sul lavoro di Roberto Morelli, camionista 31enne napoletano che il 29 maggio 2017 venne travolto da una balla in plastica nel piazzale dell’azienda Metalferro a Castelnuovo Vomano dove si era recato per conto di una ditta campana di autotrasporti. Dopo più di cinque anni questo pomeriggio è stata letta la sentenza in aula.

Sono stati condannati per omicidio colposo a 4 anni ciascuno Pasquale Di Giacinto, amministratore unico della Metalferro; il figlio Luca, amministratore unico della Dg Capital Service Srl, società che all’epoca dei fatti operava all’interno dello stabilimento e Michele Bonaccorso, all’epoca dei fatti lavoratore interinale carrellista in servizio alla Dg Capital. Pasquale Di Giacinto è stato condannato anche a un anno per il reato di impedimento del controllo. Assolto perché il fatto non sussiste Leo De Santis, responsabile della sicurezza sul lavoro per conto della Metalferro e assolto per non aver commesso il fatto Pierluigi Angelozzi, dipendente della Dg Capital.

Il pm Stefano Giovagnoni aveva chiesto la condanna per complessivi 18 anni e in particolare per l'amministratore Pasquale Di Giacinto, aveva chiesto 7 anni e 4 mesi, cinque dei quali per omicidio colposo.

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La vicenda è finita sotto i riflettori dopo l’appello della madre della vittima, Annunziata Cairo, al ministro della giustizia Marta Cartabia per l’eccessiva durata.

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