Multe nella Ztl di Teramo, ok al condono ma ci vuole il ricorso
Il Comune non può annullarle direttamente: i residenti e i disabili dovranno
rivolgersi alla prefettura per cancellare le sanzioni prese ai varchi elettronici
TERAMO. La sanatoria parziale, riservata ai residenti, agli “aventi diritto” e agli invalidi, per le multe registrate dalle telecamere ai varchi elettronici delle Ztl ci sarà ma non scatterà in modo automatico. Comune e prefettura hanno definito i termini dell'operazione che porterà all'annullamento di una parte delle migliaia di contravvenzioni emesse da quando, a inizio marzo, è entrato in funzione il sistema di videosorveglianza e diventate motivo di accese contestazioni.
Ne è emerso un meccanismo complesso che, rispetto all'ipotesi di partenza formulata dal sindaco Maurizio Brucchi, prevede trattamenti differenziati e adempimenti specifici a carico delle singole categorie destinatarie della misura. Il primo punto da chiarire, valido per tutti, è che le multe già notificate non possono essere annullate dallo stesso ente che le ha emesse. Per ottenere la cancellazione dei verbali iniviati a casa, dunque, sarà comunque necessario presentare un ricorso al prefetto. Il Comune ovviamente non si opporrà alla richiesta di annullamento delle multe che rientrano nella sanatoria.
A partire da questo punto i percorsi tra le diverse categorie interessate si differenziano. Per residenti e “aventi diritto”, che sono i destinatari di permessi non rinnovati entro il termine di entrata in funzione delle telecamere, le contravvenzioni annullabili tramite ricorso sono tutte quelle antecedenti alla prima notifica ricevuta. Questa, per legge, vale infatti come avviso che rende sanzionabili senza eccezioni le violazioni successive. Se i verbali sono già stati consegnati a domicilio, dunque, sarà necessario presentare il ricorso al prefetto. Se, invece, le multe non sono ancora arrivate nella cassetta della posta ma rientrano sempre nel periodo della sanatoria, cioé quello antecedente alla prima notifica, il residente o l'avente diritto deve inviare entro il 15 settembre un'istanza al Comune in cui dichiara di aver violato l'accesso alle Ztl e di fatto bloccherà l'inoltro delle contravvenzioni. Per i disabili la procedura è leggermente più semplice. In questo caso, stando all'interpretazione di sentenze della corte di Cassazione, non vale il termine della prima notifica. Le multe già notificate, quindi, saranno azzerate tramite ricorso al prefetto a cui l'amministrazione cittadina non farà opposizione. Tutte le altre verranno annullate in autotutela dal Comune ma dietro presentazione, sempre entro il 15 settembre, dell'istanza da parte del diretto interessato.
A partire da lunedì l'amministrazione metterà a disposizione nel comando della polizia municipale e sul proprio sito internet (www.comune.teramo.it) i moduli per le richieste di annullamento delle contravvenzioni non ancora notificate e che rientrano nelle casistiche indicate. Per tutte le altre situazioni ci sono solo due opzioni: pagare la multa o presentare comunque un ricorso al prefetto o al giudice di pace ma senza il "paracadute" della sanatoria concordata con il Comune che dunque valuterà nel merito. «Non possiamo agire in autotutela per l'azzeramento delle contravvenzioni», tiene a sottolineare Brucchi, «in nessun altro caso oltre a quelli che abbiamo stabilito per disabili, residenti e aventi diritto».