Multe ztl Teramo, sanatoria per i residenti e per i disabili
Il Comune sta preparando il provvedimento ma riguarderà solo le sanzioni antecedenti alla prima notifica dei verbali
TERAMO. Caos multe nella Ztl, arriva una doppia sanatoria. Il sindaco Maurizio Brucchi ci ripensa e d’intesa con l’avvocatura, l’ufficio traffico e il comando dei vigili, ha deciso di venire incontro agli automobilisti teramani vessati dai verbali fioccati dopo il 1° marzo, data dell’introduzione dei nuovi varchi videosorvegliati. Il sindaco ha infatti reso noto che gli uffici stanno redigendo un provvedimento di condono, valido solo per i residenti all’interno della Ztl e per i portatori di handicap.
Ma c’è una clausola non da poco: le multe sanate dal Comune in autotutela saranno soltanto quelle prese nei giorni antecedenti alla prima notifica di contravvenzione ricevuta a casa dagli automobilisti. Dopo la notifica infatti si intende avvertito il trasgressore che non potrà più addurre la giustificazione di non essere a conoscenza del nuovo regolamento sulla Ztl. «Questo perchè con la notifica», ha spiegato il sindaco, «sia i portatori di handicap che i residenti che non ha rinnovato il contrassegno sono venuti a conoscenza e hanno avuto consapevolezza del nuovo sistema sanzionatorio, ammesso che non fossero stati informati attraverso quanto dichiarato sulla stampa e in tv prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema».
Il sindaco spiega inoltre che il provvedimento dovrà essere condiviso con la prefettura per seguire il percorso giuridicamente corretto, dopo di che verrà ufficializzato l’atto di condono con i dettagli sulle casistiche e i beneficiari. L’istanza di annullamento potrà essere sottoposta direttamente al comando dei vigili. Tutte le multe successive dovranno essere regolarmente pagate. E si tratterà comunque di un esborso notevole visto che sono stati segnalati casi di cittadini che hanno preso fino a 80 multe. Il sindaco ha infatti tenuto a puntualizzare che gli altri verbali pendenti potranno essere contestati seguendo le normali procedure, ovvero ricorrendo al giudice di pace o alla prefettura. «Non è nostra intenzione avere comunque un atteggiamento vessatorio», ha assicurato Brucchi. «Ci tengo a precisare che l’atto rientra comunque in una verifica che l’amministrazione aveva messo in atto quando è esploso il problema delle multe. Nessun dietro front come vuole fare intendere l’opposizione per voce di Manola Di Pasquale che ha cavalcato questa battaglia politica strumentale e pericolosa poiché induce i cittadini in errore». Secondo il primo cittadino i casi da sanare riguardano poche centinaia di verbali visto che d’ufficio il Comune ha già provveduto ad annullare in una prima fase 1500 contravvenzioni emanate prima del 31 marzo e comunque molti di essi riguardano anche i disabili residenti in altri comuni». Numeri esigui anche per l'assessore al traffico Giorgio Di Giovangiacomo che ridimensiona l'impatto del provvedimento sostenendo che i residenti sfuggiti al censimento per il rinnovo dei nuovi contrassegni non sono poi tanti.
Marianna De Troia
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