Muore Di Pietro, re dell’organetto

29 Agosto 2020

Il maestro fisarmonicista da Teramo si era trasferito a Roma

TERAMO. Addio al maestro d’organetto Gabriele Di Pietro. Di origini teramane, da un po’ di tempo si era trasferito a Roma. A ricordarlo è Luca Castiglioni di Penna Sant’Andrea, campione del mondo di quella specialità. Il giovane musicista in un post su Facebook ha ricordato quando a Di Pietro venne conferito il premio alla carriera dalla Pro loco di Basciano nel corso di una manifestazione dedicata all’organetto abruzzese. Di Pietro è scomparso a Roma il 25 agosto all’ospedale Sant’Andrea dove è stata allestita la camera ardente. I funerali si sono svolti giovedì scorso nella chiesa di San Melchiade nel quartiere Labaro.
Di Pietro era nato il 22 dicembre del 1955 e da un po' di tempo da Teramo si era trasferito nella Capitale. Toccante la dedica riservata al fisarmonicista da parte dell’Orchestra Paradise di Mosetti & Pasquini: «Se ne va un personaggio strepitoso che con la sua allegria e spensieratezza sapeva coinvolgere ognuno di noi, che restavamo letteralmente imbambolati sorridendo davanti alle tue gesta. Se ne va un amico, l’amico di tutti. L’orchestra tutta si alza in piedi in tuo onore». Memorabile la partecipazione alla corrida condotta da Corrado nel 1987. E fu un grande successo. Nell’occasione Di Pietro, che si dichiarò meccanico d’auto, indossava una tenuta da garibaldino e si esibì con il suo brano la “Polka del Trillo” diventata poi famosa nel mondo. Corrado lo premiò come primo classificato della puntata. (al.al.)