Picchia moglie e figlia, condannato a 7 mesi
Assolto dall’accusa di maltrattamenti e punito per le lesioni: i familiari sono in una casa protetta
TERAMO. Era a finito a processo con l’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie e di una dei tre figli, all’epoca dei fatti tutti minori. L’uomo, un cittadino turco da tempo residente a Teramo, è stato condannato a 7 mesi per lesioni e assolto dall’accusa di maltrattamenti. La donna si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Cristina Celentano.
La sentenza è stata emessa dalla giudice Claudia Di Valerio al termine di un lungo dibattimento nel corso del quale sono stati sentiti numerosi testi.
Secondo l’accusa, che aveva chiesto una condanna a tre anni e sei mesi, l’uomo in più occasioni avrebbe maltrattato e picchiato la moglie davanti ai figli, minacciando la donna di morte e minacciando di portare i figli all’estero. In una occasione avrebbe afferrato la donna per il collo e in quell’occasione avrebbe colpito con dei pugni la figlia intervenuta in difesa della mamma. La donna dopo aver denunciato l’uomo è stata ospitata in una casa protetta insieme ai figli.(d.p.)
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