Pidocchi a scuola controlli della Asl alla “Don Milani”
I genitori dei bimbi con i parassiti rimandano in classe troppo presto i figli che hanno contagiato gli altri
GIULIANOVA. Alcuni bambini hanno i pidocchi e la direzione della scuola è costretta a chiamare la Asl per due volte: accade alla "Don Milani", la scuola per l'infanzia situata in via Nievo dove, da un paio di giorni, un esiguo numero di piccoli alunni ha manifestato irritazioni dovute alla presenza di pidocchi nei capelli, non causati però dalla mancata pulizia dei locali scolastici.
Sull'accaduto interviene l'associazione Arco Consumatori, che si è fatta portavoce delle lamantele avanzate da un gruppo di genitori, preoccupati dal fatto che la presenza dei pidocchi possa essere stata generata dalla mancanza di pulizia nel plesso scolastico e nelle aree limitrofe. Ma il dirigente della "Don Milani", Pasquale Avolio, e l'assessore alle politiche sociali Nausicaa Cameli gettano acqua sul fuoco e spiegano come l'episodio sia da imputarsi al mancato controllo effettuato dai genitori dei bambini colpiti dai pidocchi, i quali hanno mandato i propri figli a scuola nonostante avessero ancora tali parassiti.
«Ci sarebbe bisogno, sostengono genitori, medici e farmacisti, di una disinfestazione efficace e non sommaria e inutile come negli anni passati», dichiara Arco Consumatori (che però cita erroneamente la media "Bindi" come luogo dell'accaduto). Secondo l'associazione i genitori dei bambini della "Don Milani" si sarebbero precipitati in farmacia, preoccupati dall'accaduto, per alcuni imputabile alla mancata bonifica della scuola e alla massiccia presenza dei piccioni, che veicolerebbero i parassiti. «Si tratta solo dei pidocchi presenti in pochi bambini e non di infezioni», dichiara Cameli, che ha contattato Avolio per fare luce sull'episodio. Secondo il dirigente e l'assessore, la preoccupazione dei genitori sarebbe dovuta dal contagio che potrebbe verificarsi tra bambini a stretto contatto fra loro. Due giorni fa Avolio, al manifestarsi del fenomeno, ha contattato la Asl che è intervenuta per effettuare dei controlli. Una responsabile dell'azienda sanitaria ha anche distribuito, nel corso delle due visite, degli opuscoli informativi e precauzionali per combattere i pidocchi, ma pare che alcuni genitori non abbiano tenuto i propri figli a casa il tempo necessario per debellare i parassiti, che pertanto hanno contagiato anche altri bambini e allarmato i genitori. Una paura motivata dal fatto che più volte, lo scorso anno, la scuola media "Bindi" e quella materna di via Gobelli sono state prese d'assalto da larve di "processionaria", una specie di bruco che, infestando gli alberi di pino, è stato la causa di arrossamenti e pruriti tra i bambini che frequentavano le due scuole. In tali occasioni il Comune fu costretto ad effettuare la disinfestazione delle due strutture.
Sandro Petrongolo
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