Pineto: bimbo rischia di annegare in piscina
Ha cinque anni: cade in acqua e finisce sul fondo, poi viene soccorso e rianimato. Portato in elicottero al Salesi di Ancona
PINETO. Ha rischiato di annegare nella piscina dell’hotel in cui stava trascorrendo una vacanza insieme ai genitori. Ripescato in tempo e rianimato sul posto, è ora ricoverato nella Rianimazione pediatrica dell’ospedale Salesi di Ancona.
J.L., nato a Londra e residente in provincia di Milano, cinque anni da compiere il mese prossimo, ieri intorno alle 12.30 stava giocando con un coetaneo sul bordo della piscina dell’hotel Parco degli Ulivi di Scerne di Pineto. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri, intervenuti successivamente, il piccolo sarebbe stato spinto in acqua per gioco dall’altro bambino in un momento in cui i genitori non lo stavano controllando da vicino. J.L. ha subito bevuto acqua e in pochi secondi è finito quasi sul fondo della piscina, ma per fortuna i genitori e il personale dell’albergo si sono accorti dell’accaduto prima che fosse troppo tardi. Ripescato, il bimbo – che era incosciente, in piena sindrome da pre-annegamento – è stato sottoposto sul posto alle prime manovre di rianimazione e dopo tre massaggi cardiaci ha ripreso conoscenza. Nel frattempo era stato chiamato il 118, che è intervenuto in successione con due ambulanze. La seconda, quella con il medico a bordo, ha portato il piccolo all’ospedale di Atri. Qui J.L. è stato stabilizzato e ha mostrato segni di confortante ripresa, ma i medici del San Liberatore per precauzione hanno ritenuto opportuno trasferirlo in un ospedale specializzato e l’elicottero del 118 lo ha trasportato al Salesi di Ancona, dov’è ricoverato.
(Hanno collaborato Alfonso
Aloisi e Domenico Forcella)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
J.L., nato a Londra e residente in provincia di Milano, cinque anni da compiere il mese prossimo, ieri intorno alle 12.30 stava giocando con un coetaneo sul bordo della piscina dell’hotel Parco degli Ulivi di Scerne di Pineto. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri, intervenuti successivamente, il piccolo sarebbe stato spinto in acqua per gioco dall’altro bambino in un momento in cui i genitori non lo stavano controllando da vicino. J.L. ha subito bevuto acqua e in pochi secondi è finito quasi sul fondo della piscina, ma per fortuna i genitori e il personale dell’albergo si sono accorti dell’accaduto prima che fosse troppo tardi. Ripescato, il bimbo – che era incosciente, in piena sindrome da pre-annegamento – è stato sottoposto sul posto alle prime manovre di rianimazione e dopo tre massaggi cardiaci ha ripreso conoscenza. Nel frattempo era stato chiamato il 118, che è intervenuto in successione con due ambulanze. La seconda, quella con il medico a bordo, ha portato il piccolo all’ospedale di Atri. Qui J.L. è stato stabilizzato e ha mostrato segni di confortante ripresa, ma i medici del San Liberatore per precauzione hanno ritenuto opportuno trasferirlo in un ospedale specializzato e l’elicottero del 118 lo ha trasportato al Salesi di Ancona, dov’è ricoverato.
(Hanno collaborato Alfonso
Aloisi e Domenico Forcella)
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