TERAMO
Scende in piazza la protesta dei tifosi per le sorti della squadra di calcio / VIDEO
Entro il 22 bisogna presentare la domanda per il prossimo campionato. L’assemblea dei soci decide di affidare il club all’ex presidente
TERAMO. I tifosi teramani sfilano in corteo per fare sentire la propria voce sulla difficile situazione che tormenta il Teramo calcio. Il corteo della tifoseria biancorossa è partito alle 16,30 da Largo Madonna delle Grazie.
Intanto l’assemblea dei soci del Teramo ieri ha ratificato un importante passo avanti per quanto riguarda il futuro del club e all’orizzonte si intravede una schiarita per quanto riguarda l’iscrizione al campionato.
Dal tribunale di Roma, infatti, è arrivato il placet alla nomina di Massimo Chierchia, ex presidente del club biancorosso, come amministratore unico e con Davide Ciaccia (ex patron) che avrà una specie di delega operativa per far convogliare verso il Diavolo nuove risorse, ovvero sponsorizzazioni o imprenditori interessati all’ingresso in società.
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“L’assemblea dei soci”, si legge nella nota diffusa dalla società nel pomeriggio di ieri, “ha nominato amministratore Massimo Chierchia, attribuendogli la delega a sviluppare un progetto condiviso, la cui attuazione sarà affidata a Davide Ciaccia, finalizzato ad iscrivere il sodalizio biancorosso al prossimo campionato e a dare continuità alla società. L’auspicio è che le forze del territorio ed eventuali soggetti terzi, possano dare il loro contributo nella realizzazione del progetto per il bene e la salvaguardia del club”.
Quest’ultimo è un passaggio chiave, perché da quello che trapela il Teramo si dovrebbe regolarmente iscrivere, ma poi dovrà essere “aiutato” finanziariamente nella fase di costruzione.
La squadra dovrà essere iscritta entro il 22 giugno e alla domanda di ammissione bisogna allegare la garanzia fideiussoria da 350mila euro e le liberatorie dei tesserati sugli stipendi di aprile e maggio.
Comincia, quindi, una corsa contro il tempo per Chierchia e Ciaccia, ma pare che le strategie siano ben delineate ed entro pochi giorni verranno chiuse tutte le pendenze economiche con la squadra. Dopo l’assemblea di ieri, dunque, si dimette il consiglio d’amministrazione, composto dai commercialisti Stefano Cavallari e Carmine Tancredi, mentre il Teramo resta nelle disponibilità del tribunale per ciò che concerne le quote di maggioranza.
Cambia, praticamente, l’operatività del Diavolo con Massimo Chierchia, titolare della Edil Green, finita sotto sequestro e strettamente collegata alla società biancorossa, che adesso insieme a Ciaccia inizierà la corsa contro il tempo per trovare i fondi necessari per l’iscrizione al campionato. (l.d.m.)