Teramo, cercatori di funghi sordomuti salvati dopo la notte in montagna
In tre si erano persi a Cesacastina, uno era anche caduto sbattendo la schiena ed è stato trasportato in barella
TERAMO. Brutta avventura per tre sordomuti cercatori di funghi che mercoledì sera si sono dispersi a Cesacastina. I tre, dopo l'allarme lanciato da una familiare che non li aveva visti rientrare, sono stati localizzati grazie al telefono cellulare e raggiunti nella notte da squadre del Soccorso alpino, dei vigili del fuoco e dei carabinieri. La donna ha spiegato anche che, oltre alle difficoltà a procedere per la presenza di scarpate e salti anche di diversi metri, c'era stato un infortunio. Nelle prime ore del mattino sono stati recuperati con l'elicottero. I tre sono stati trovati in buone condizioni di salute.
Le operazioni di soccorso si sono concluse soltanto questa mattina intorno alle 8,30, con l'ausilio anche dell'elicottero del 118 dell'Aquila dopo che alle 20 di ieri era stato dato l'allarme. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, una volta sul posto, hanno constatato come uno dei tre escursionisti, che in discesa era caduto sbattendo la schiena, non avrebbe potuto procedere autonomamente, lamentava infatti dei dolori che gli impedivano anche di stare in piedi. E' stato necessario trasportarlo in barella, anche con l'ausilio delle corde per la presenza di importanti salti rocciosi.
Una volta al sicuro e dopo che si sono sincerati delle condizioni di salute non gravi dell’infortunato, i soccorritori hanno quindi allestito un bivacco in attesa dell’alba. Nel frattempo una parte della squadra, a piedi, ha raggiunto il centro abitato più vicino. Lì una famiglia di Cervaro, frazione di Crognaleto, si è data da fare per rifornire i tecnici di cibo e bevande calde che sono serviti per rifocillare i tre escursionisti durante la notte.