Teramo, la Provincia ottiene dallo Stato quindici milioni di trasferimenti mai pagati

Il tribunale dei Roma dà ragione all'ente sui trasferimenti erariali assegnati ma mai erogati nel periodo che va dal 1996 al 2012

TERAMO. La Provincia di Teramo ha ottenuto dal tribunale civile di Roma un decreto ingiuntivo da 14 milioni e 915mila euro contro i ministeri dell’Interno e dell’Economia. Si tratta di trasferimenti erariali dovuti per legge dallo Stato, già assegnati ma mai erogati in un periodo che va dal 1996 al 2012. Lo ha annunciato oggi il presidente Valter Catarra. Teramo è una delle cinque Province italiane ad aver presentato questo ricorso e ad averne ottenuto l’accoglimento insieme a Treviso, Venezia, Padova e Savona. «Con questi soldi», dice Catarra, «riusciamo a mettere una pezza alla cassa almeno per i prossimi due anni e abbiamo la possibilità di pagare imprese e fornitori che aspettavano i soldi, in alcuni casi, da anni». In sostanza la Provincia di Teramo con questi soldi, e con i 7 milioni che sta per erogarle la Cassa depositi e prestiti sulla base di un decreto legislativo che consente agli enti di chiedere anticipi per pagare i debiti, si metterà a posto con i propri creditori. Ma non potrà utilizzare neanche una minima parte dei 15 milioni per realizzare nuove opere, visto che si tratta di soldi destinati alla cassa e non iscritti a bilancio.(d.v.)

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