Teramo, perseguita e diffama il vicino di casa su Facebook
L'aveva accusato di avvelenare la madre e la sorella. Il giudice lo rinvia a giudizio anche per lesioni personali aggravate
TERAMO. Appostamenti, ingiurie, danneggiamenti. Atteggiamenti violenti di cui a farne le spese, per diverso tempo, sarebbe stato un suo vicino di casa, con il quale i rapporti erano tesi da tempo. Vicino che avrebbe anche diffamato su Fb, sostenendo che quest'ultimo avesse avvelenato la madre e che stesse avvelenando anche la sorella. Accuse e persecuzioni che sono costate ad un 38enne di Martinsicuro il rinvio a giudizio per stalking, lesioni personali aggravate e diffamazione e con la prima udienza del processo fissata per il mese di aprile. I fatti contestati al giovane risalgono a un periodo che va dal 2016 al 2017 quando in più occasioni avrebbe perseguitato il vicino con appostamenti nei pressi della sua abitazione, ingiurie, blitz all'interno di una sua attività ricettiva dove avrebbe danneggiato sia le telecamere di sicurezza che l' impianto wi-fi. Ma non solo. Perché in un'occasione l'avrebbe anche colpito con un vaso di piante grasse, ferendolo, e poi a diffamarlo via Fb accusandolo di aver avvelenato la madre e di voler avvelenare la sorella. Accuse che adesso, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup Mauro Pacifico, dovranno essere provate in dibattimento.