Teramo, sospesi 4 impiegati comunali nell'inchiesta sulle residenze fasulle ai brasiliani
Provvedimento della Procura a Castellalto, Roseto, Notaresco e Pineto: zero verifiche su parneti e indirizzi. E per ogni pratica gli intermediari chiedevano dai 3 ai 4mila euro.
TERAMO. Impiegati comunali nel mirino delle indagini sul rilascio delle false cittadinanze italiane a immigrati brasiliani. La Procura di Teramo ha disposto la sospensione di dieci mesi dagli uffici per quattro ufficiali dello stato pubblico dei Comuni di Notaresco, Pineto, Roseto e Castellato indagati per falso e abuso nel rilascio dei certificati.
L'inchiesta abbraccia complessivamente 690 richieste di cittadinanza italiana da parte di cittadini brasiliani negli anni 2015-2016 e 2017, promosse da titolari e collaboratori di agenzie private e rilasciate senza che vi fossero i presupposti. Ad esempio vi sarebbe stato il caso di brasiliani che chiedevano la cittadinanza italiana vantando fantomatici avi italiani nell'albero genealogico; oppure sarebbe stata loro riconosciua la residenza in indirizzi fittizi. Tutto questo mentre gli intermediari delle varie agenzie avrebbero chiesto dai 3 ai 4mila euro per il disbrigo di ogni pratica.