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Vigilessa aggredita a Giulianova mentre fa le multe
GIULIANOVA. Aggressione a una vigilessa mentre era di pattuglia nella zona nord del lungomare e dove era in procinto di multare alcuni veicoli in divieto di sosta. Il grave episodio si è verificato...
GIULIANOVA. Aggressione a una vigilessa mentre era di pattuglia nella zona nord del lungomare e dove era in procinto di multare alcuni veicoli in divieto di sosta. Il grave episodio si è verificato nel pomeriggio di domenica scorsa, attorno alle 17.30, quando una telefonata giunta al centralino della polizia municipale sollecitava l’intervento di una pattuglia per la presenza di autovetture in una zona vietata alla sosta. Giunti sul posto, i vigili hanno verificato effettivamente quanto esposto nella segnalazione ricevuta e così hanno iniziato a multare i mezzi in divieto di sosta.
Da precisare che domenica, primo vero giorno d’estate, quella parte della città è stata letteralmente presa d’assalto dai bagnanti e così in molti, vista la confusione, hanno pensato di essere liberi di poter parcheggiare ovunque. Gli agenti, constatata la situazione, non hanno potuto fare a meno di multare i trasgressori. A quel punto due uomini, tra cui il titolare di un esercizio commerciale, si sono avvicinati alla pattuglia alzando la voce e inveendo nei confronti della vigilessa. La donna ha cercato di fornire spiegazioni con argomentazioni legate all’applicazione del codice della strada. Evidentemente le parole garbate della vigilessa non hanno sortito alcun effetto, tant’è che uno dei due, il titolare dell’esercizio commerciale, in un impeto d’ira ha afferrato la poliziotta stringendole le mani al collo.
A quel punto l’altro componente della pattuglia ha chiesto rinforzo ai carabinieri che si sono subito recati sul posto ristabilendo l’ordine. La vigilessa, avvertendo dei dolori nella zona del collo, si è fatta accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova. Qui i sanitari l’hanno visitata emettendo un referto in cui si parla di contusione da pressione guaribile in alcuni giorni. Nel frattempo è stato avvertito dell’accaduto il comandante della polizia municipale Roberto Iustini che sull’episodio ha voluto mantenere il riserbo più assoluto. Intanto, sono in corso i vari accertamenti sul caso visto che d’ufficio verrà rimesso un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica. Anche la vigilessa aggredita non ha voluto rilasciare dichiarazioni o commenti sull’accaduto.
Alfonso Aloisi
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Da precisare che domenica, primo vero giorno d’estate, quella parte della città è stata letteralmente presa d’assalto dai bagnanti e così in molti, vista la confusione, hanno pensato di essere liberi di poter parcheggiare ovunque. Gli agenti, constatata la situazione, non hanno potuto fare a meno di multare i trasgressori. A quel punto due uomini, tra cui il titolare di un esercizio commerciale, si sono avvicinati alla pattuglia alzando la voce e inveendo nei confronti della vigilessa. La donna ha cercato di fornire spiegazioni con argomentazioni legate all’applicazione del codice della strada. Evidentemente le parole garbate della vigilessa non hanno sortito alcun effetto, tant’è che uno dei due, il titolare dell’esercizio commerciale, in un impeto d’ira ha afferrato la poliziotta stringendole le mani al collo.
A quel punto l’altro componente della pattuglia ha chiesto rinforzo ai carabinieri che si sono subito recati sul posto ristabilendo l’ordine. La vigilessa, avvertendo dei dolori nella zona del collo, si è fatta accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova. Qui i sanitari l’hanno visitata emettendo un referto in cui si parla di contusione da pressione guaribile in alcuni giorni. Nel frattempo è stato avvertito dell’accaduto il comandante della polizia municipale Roberto Iustini che sull’episodio ha voluto mantenere il riserbo più assoluto. Intanto, sono in corso i vari accertamenti sul caso visto che d’ufficio verrà rimesso un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica. Anche la vigilessa aggredita non ha voluto rilasciare dichiarazioni o commenti sull’accaduto.
Alfonso Aloisi
©RIPRODUZIONE RISERVATA.