Il voto dei candidati presidenti: a sinistra Luciano D'Amico (foto Giampiero Lattanzio), a destra Marco Marsilio

ELEZIONI REGIONALI

Abruzzo di nuovo sconfitto, ha votato uno su due / VIDEO

Dato definitivo sull'affluenza: 52,20%, l'astensione si conferma al 47% circa, come nel 2019. Lo spoglio delle schede inizia subito. Dalle 22,30 diretta su Rete8 in collaborazione con Il Centro

 I seggi per le elezioni regionali in Abruzzo si sono chiusi alle 23. Sono iniziate le operazioni di spoglio.

Dopo lo step delle ore 12, che aveva rilevato al 15,9% l'affluenza nei 1.634 seggi delle quattro province, c'è stata la rilevazione delle ore 19 il cui dato definitivo (1.634 seggi su 1.634) è del 43,9%, +0,8% rispetto al 2019 che alla stessa ora aveva fatto segnare 43,01%. Il dato definitivo a urne chiuse dice invece 52,20%. L'astensione si attesta, quindi, attorno al 47%, dato praticamente immutato rispetto alla tornata elettorale per le Regionali del 2019 (l'affluenza si attestò al 53,17%). Il "fortino" di Fratelli d'Italia, L'Aquila, ha i dati più alti in termini di affluenza alle urne: 55,40%. Teramo, la città di D'Amico, al 53,01%, percentuale molto simile a quella di Pescara (53,33%). Chieti la provincia con il tasso più alto di astensione: ha votato il 48,46% degli aventi diritto.

Alle ore 12 l'affluenza al 15,9% degli aventi diritto aveva comunque segnato +2,5% rispetto a quella delle precedenti elezioni del 2019 (13,4%). 

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Questi dati definitivi dell'affluenza alle ore 19 nei seggi delle 4 province (vedi nel dettaglio se fai clic sul capoluogo): L'AQUILA (405 seggi) 47,51% (44,5% nel 2019); PESCARA (396 seggi) 44,95% (43,9 nel 2019); TERAMO (373 seggi) 44,6% (43,9% nel 2019);  CHIETI (449 seggi su 460), 40,48% (40,49% nel 2019).

L'ANDAMENTO. Alle ore 12 nei primi 400 seggi (su 1.634) monitorati l'affluenza era stata del 14,5%. Un numero che è andato crescendo mano a mano che sono aumentate le rilevazioni (15,7% su 474 seggi e 15,6% su 715 seggi). Alla stessa ora nel 2019 aveva votato complessivamente il 13,5% degli aventi diritto.

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Elezioni, come è andato il voto dei candidati presidenti
Luciano D'Amico nel seggio a Pescara e Marco Marsilio (governatore uscente) a Chieti (video di Giampiero Lattanzio e Arianna Iannotti)

Il primo dato complessivo sull'affluenza alle ore 12 è poi arrivato dai 396 seggi della provincia di Pescara dove aveva votato il 16,13% degli aventi diritto, nel 2019 era stata del 14,13%. Più o meno le stesse percentuali nelle restanti tre province, comunque sempre superiori a quelle del 2019. Nei 373 seggi teramani l'affluenza alle ore 12 è stata del 16,19% (13,4% nel 2019); nei 405 seggi aquilani - la provincia dove di mattina c'è stata l'affluenza maggiore - fino alle ore 12 aveva votato il 16,7%, circa 4 punti in percentuale in più rispetto al 2019 (13,01). Aumento di 1,5% in quelli della provincia di Chieti dove il dato dai 460 seggi è stato di 14,8% rispetto al 13,17% del 2019.

leggi anche: Gli elettori superano il milione ma c'è il rischio astensionismo al 47% I consiglieri candidati sono 346, le modalità sul voto, le percentuali di sbarramento. Lo spoglio delle schede inizia dalle ore 23 di domenica 10

Si va al voto in 305 comuni: il totale dei votanti è pari a 1.208.276 di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950.

Le sedi dei seggi elettorali sono 1.634 di cui 13 ospedaliere. Le sezioni sono a Chieti 460, a L'Aquila 405, a Pescara 396 e a Teramo 373.

Alle regionali del 2019 i votanti furono il 53%, un netto calo rispetto alle consultazioni precedenti, quelle del 2014,
quando andò a votare il 61,56% degli aventi diritto. Alle più recenti politiche, quelle del 2022, andò alle urne il 63,99% degli abruzzesi. Cinque anni fa Marsilio ottenne il 48,03% dei voti, la sua coalizione il 49,20%. Il candidato del centrosinistra, Giovanni Legnini raggiunse il 31,29%; la sua coalizione, con 7 liste, arrivò al 30,64%. In quell'occasione si presentarono anche Sara Marcozzi per M5s che ottenne il 20,20%, e Stefano Flajani che ebbe lo 0,48%.