PESCARA

Aeroporto, svolta Ryanair per Milano e altre 20 rotte: oggi la presentazione ufficiale

13 Gennaio 2025

Per le 11 di oggi è fissata la conferenza stampa alla quale parteciperanno, oltre la Saga, anche la Regione e Ryanair. Certezza per la rotta Pescara-Milano Malpensa. Tra le nuove destinazioni ipotesi Parigi, Amsterdam, Berlino e Stoccolma

PESCARA. La certezza del Pescara-Milano Malpensa e l’alta probabilità di venti nuove rotte internazionali e nazionali da individuare tra le seguenti opzioni e altre tenute segrete: Parigi, Amsterdam, Berlino, Stoccolma, Marocco, Giordania, Lisbona/Porto, Turchia, Varsavia, Dublino, Barcellona El Plat e, in Italia, Torino e Olbia.

È Ryanair a decidere. Questo quanto trapelato fino ad oggi, giorno dell’incontro che si terrà all’aeroporto d’Abruzzo tra Regione, Saga e compagnia low cost irlandese. Le novità ci sono e si preannunciano molto importanti per il rilancio dello scalo aereo abruzzese. Le illustreranno in una conferenza stampa fissata per le 11, Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo; per Ryanair Jason McGuinnes, Chief commercial officer della compagnia aerea e, per Abruzzo Airport, l’avvocato Giorgio Fraccastoro, presidente della società che gestisce l’aeroporto ed è controllata al 99% dalla Regione.

L’Abruzzo ha fatto come il Friuli e la Calabria: Marsilio ha seguito le orme di Massimiliano Fedriga e Roberto Occhiuto. Ha trattato con il governo per portare all’aeroporto regionale il secondo “aereo basato” di Ryanair, del Ceo Michael O’Leary, che in genere può garantire 12 rotte extra, ma l’Abruzzo ha ottenuto di più, sgravando la compagnia aerea low cost dell’Addizionale comunale sui diritti di imbarco. È il piano della Regione e di Saga spa per invertire la rotta, cancellando il segno meno che da un anno accompagna i numeri dei passeggeri che fanno scalo in Abruzzo. Un piano confermato anche dal neo presidente, Fraccastoro, in un’intervista rilasciata al Centro alla vigilia del suo insediamento.

Un milione di passeggeri l’anno è l’obiettivo da centrare quest’anno grazie anche ai lavori d’allungamento della pista, cui si aggiungerà la concessione dei voli continuità territoriale da parte dell'Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ovvero di un finanziamento statale utile ad operare alcune rotte considerate di “interesse e servizio pubblico”. La compagnia irlandese, prima in Europa e seconda del mondo (dopo l'americana Soutwest) nel panorama delle low cost, porterà da marzo al Ronchi dei Legionari di Trieste una seconda "base": un aereo che "dorme" (quindi passa la notte) in quell'aeroporto, garantendo nuove rotte.

È la politica voluta dall'amministrazione regionale guidata da Fedriga che ha tolto dagli oneri aeroportuali a carico della compagnia irlandese l'addizionale comunale.

Meno tasse: uno sgravio che ha subito allettato Ryanair. L’operazione fotocopia si è concretizzata anche dalla parte opposta dello stivale. Ryanair, infatti, ha investito sulla Calabria, dopo che la Regione, guidata da Occhiuto, ha deciso di abolire l’addizionale municipale, come più volte richiesto dalla stessa low cost. Di conseguenza la compagnia ha aumentato l’impegno sugli aeroporti calabresi aggiungendo un ulteriore Boeing B737-800 a Reggio Calabria e uno a Lamezia Terme e introducendo nuove rotte in tutti e tre gli scali (Lamezia, Crotone e Reggio). Accadrà anche in Abruzzo.

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