ABRUZZO
Danni peronospora, riconosciuto lo stato di calamità per l'agricoltura
Il presidente Marsilio annuncia la firma da parte del ministro Lollobrigida: in arrivo sostegni più rapidi per il settore vitivinicolo messo in ginocchio dalla malattia delle piante. Soddisfatti Coldiretti e Consorzio di tutela
PESCARA. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, annuncia la firma da parte del ministro Lollobrigida del decreto che riconosce lo stato di calamità naturale per l'agricoltura abruzzese. L'annuncio è stato dato nel corso della riunione svolta al ministero dell'Agricoltura a Roma, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, del sottosegretario Luigi D’Eramo, del vice presidente della Regione e assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, oltre a numerosi rappresentanti del settore agricolo abruzzese.
Il decreto, come spiegato da Marsilio, “è il risultato di un accurato lavoro di documentazione fornita dalla Regione Abruzzo al Ministero. Questo riconosce ufficialmente lo stato di calamità naturale, un passo cruciale per attivare le misure di supporto necessarie agli agricoltori colpiti.”
Fra i dettagli anticipati, Marsilio ha specificato che il decreto “sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro 15 giorni. Seguiranno 45 giorni nei quali le aziende agricole potranno presentare all'Agea la documentazione necessaria per la richiesta di risarcimento dei danni. Importante è anche la misura che prevede due anni di sospensione dei mutui per le aziende coinvolte, un sollievo significativo per il settore”.
Marsilio anche ha evidenziato un'importante decisione: “Il decreto esenta gli aiuti previsti dalla notifica all'Unione europea per gli aiuti di Stato. Questo evita una lunga negoziazione con la Commissione europea, permettendo un intervento più rapido e diretto dallo Stato italiano". Il presidente ha anche annunciato che “i criteri per il risarcimento terranno conto dell'incidenza del danno sul territorio, riconoscendo l'Abruzzo come la regione più colpita in Italia dalla peronospora, e quindi destinataria della maggior quota dei fondi per il risarcimento.”
Coldiretti Abruzzo esprime soddisfazione al termine dell’incontro con il ministro Francesco Lollobrigida durante il quale è stato annunciata l’emanazione del decreto che riconosce lo stato di calamità per l’agricoltura abruzzese colpita dagli effetti del maltempo del 2023 e dalla peronospora che ha annientato la produzione vinicola in vaste aree della regione. Alla riunione ha visto partecipare tra gli altri il sottosegretario Luigi D’Eramo e per Coldiretti il direttore Roberto Rampazzo e il referente nazionale del settore vitivinicolo Domenico Bosco.
Il decreto, che sarà pubblicato in gazzetta tra 15 giorni, consentirà di attivare le misure di supporto necessarie agli agricoltori colpiti che, entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto, potranno presentare la documentazione necessaria alla richiesta di risarcimento dei danni. I criteri per il risarcimento terranno conto dell’incidenza del danno sul territorio, riconoscendo l’Abruzzo come la regione più colpita in Italia dalla peronospora, e quindi destinataria della maggior quota dei fondi per il risarcimento.
“Il 2023 è stato un anno terribile per l’agricoltura regionale – commenta il direttore di Coldiretti Abruzzo, Rampazzo – la viticoltura in particolare ha subito danni irreparabili che hanno compromesso gran parte del raccolto, in alcune province addirittura la totalità. L’emanazione del decreto costituisce una boccata di ossigeno fortemente voluta da Coldiretti, in considerazione del periodo storico di crisi e dell’importanza strategica del valore dell’agroalimentare e del settore vitivinicolo in una regione a forte vocazione agricola come l’Abruzzo”.
"Il riconoscimento dello stato di calamità del nostro settore agricolo è un tassello fondamentale per poter sperare ora nell’attivazione delle misure necessarie per aiutare i viticoltori”, spiega il presidente del Consorzio tutela vini Alessandro Nicodemi anticipando che si potrà infatti applicare la legge 102 che consente la moratoria per mutui e finanziamenti per 24 mesi, la concessione degli sgravi contributivi al 50% e la possibilità di dare ristori diretti ai produttori: "Tutto questo è estremamente importante per noi e ringrazio il Ministro Lollobrigida e tutto il suo staff per essersi rapidamente attivati nel trovare delle soluzioni concrete”. Altre regioni oltre l’Abruzzo hanno ottenuto lo stesso riconoscimento di stato di calamità per il settore agricolo ma l’incontro è stato occasione preziosa anche per riportare nuovamente il dato – certificato con una determina regionale – di perdita nella produzione che si attesta sul 70%. Nicodemi: “Abbiamo proposto di creare un fondo particolare destinato all’Abruzzo che tenga conto della situazione che purtroppo ci vede primeggiare tra le regioni più colpite dall’emergenza peronospora e il Ministero sono certo terrà conto di questo nello stanziamento dei fondi”, ha aggiunto Nicodemi analizzando di nuovo il momento di crisi della viticoltura regionale, settore che si regge tra l’altro su di una filiera dove le aziende verticali sono solo il 3%.