TERREMOTO CENTRO ITALIA
Ecco il Decreto "Sisma", tasse in dieci anni al 40 per cento
Le principali misure previste dal provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri nella notte: stato di emergenza prorogato fino a tutto il 2020, agevolazioni per i giovani imprenditori con Resto al Sud, pratiche più veloci per risarcimenti e ricostruzione, priorità alle scuole
ROMA. Tasse rateizzabili in dieci anni e decurtate del 60 per cento; misure anti-spopolamento con l’estensione della misura "Resto al Sud", che prevede agevolazioni e incentivi ai giovani imprenditori (under 46) che decidono di realizzare nuovi insediamenti nelle zone del cratere; anticipazione diretta del 50% degli onorari ai professionisti e proroga dei mutui degli enti locali; pratiche per i risarcimenti e per la ricostruzione, pubblica e privata, autocertificabili: sono i contenuti principali del Decreto "Sisma" che il Consiglio dei ministri ha approvato nel corso della notte a favore delle zone colpite dal terremoto nel Centro-Italia e quindi dei comuni abruzzesi coinvolti (molti teramani e qualche aquilano).
Fra le principali disposizioni previste, il testo dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato d'emergenza dichiarato in conseguenza del sisma che ha colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
Un decreto atteso da tempo e che il premier Giuseppe Conte ha "salutato" con un post su facebook questa mattina. Il vice ministro degli Esteri Marina Sereni (Pd) ritiene che «ora la ripresa delle zone colpite dal terremoto nel Centro-Italia è più vicina». Il Decreto dà priorità alla ricostruzione degli edifici scolastici. Ulteriori misure possono essere inserite dal Parlamento, in sede di conversione del provvedimento.