2 GIUGNO
La Festa della Repubblica in Abruzzo: Marsilio si divide con quella del centrodestra / VIDEO
Il presidente della giunta regionale e Sospiri all'Aquila prima con le autorità davanti all'Emiciclo e poi in piazza con i compagni di partito. A Teramo prima uscita del nuovo prefetto. Corone ai monumenti ai caduti
PESCARA. Una festa della Repubblica celebrata in maniera sobria anche in Abruzzo, fra le limitazioni e le distanze e che si è incrociata all'Aquila con quella organizzata dal centrodestra e con la quale si è dovuto dividere anche il presidente della giunta regionale Marco Marsilio: prima da una parte, davanti all'Emiciclo, con tutte le autorità e poi in piazza con i compagni di partito (Forza Italia) e Lega fra uno sventolìo di bandiere tricolore sullo sfondo dell'Inno d'italia. La stessa cosa ha fatto il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
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Ma il 2 giugno è il giorno della Festa della Repubblica e anche se celebrato senza assembramenti, quindi senza grande pubblico, e con i dispositivi di prevenzione, è stato comunque "sentito" in tutte le città. In particolare nelle piazze principali quando sono state deposte le corone ai piedi dei rispettivi monumenti ai caduti. A Teramo è stata anche occasione della prima uscita ufficiale del nuovo prefetto De Prisco. All'Aquila, oltre a Marsilio e Sospiri, ha partecipato la deputata Stefania Pezzopane.
La manifestazione del centrodestra all'Aquila si è svolta in contemporanea in 100 città .
“A scendere in piazza", hanno spiegato i manifestanti, "è l’Italia che vuole ripartire in sicurezza, che si preoccupa del futuro di aziende, lavoratori e famiglie, che è orgogliosa del proprio Paese e pretende di essere governata da una classe dirigente adeguata alla gravità del momento". All'Aquila, fra gli altri e oltre a Marsilio, sono intervenuti il vicepresidente Emanuele Imprudente e il parlamentare della Lega Luigi D'Eramo.