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24 settembre
Oggi, ma nel 1959, a Milano, al teatro dell’arte, veniva messa in onda, sul Programma nazionale della Rai, la prima edizione dello Zecchino d’oro, primo concorso canoro per bambini ideato dalla pianista milanese Antigone Vaginay, in arte “Niny Comolli”, del 1915, e condotta da Felice “Cino” Tortorella, di Ventimiglia, in quel di Imperia, del 1927, meglio noto nel ruolo televisivo di Mago Zurlì, sempre per la televisione di Stato.
Il nome della trasmissione era dato dalla volontà degli organizzatori di premiare il piccolo vincitore con uno zecchino aureo, mutuando l’idea dalla fiaba di Pinocchio di Carlo Collodi. I cinque musicisti erano diretti da Peppino Principe, che curava anche la sigla d’apertura in collaborazione con Mario Panzeri. La regia era curata da Romolo Siena e la scenografia da Luca Crippa, con scenette scritte da Carlo Triberti, futuro direttore del Corriere dei piccoli, supplemento per l’infanzia del quotidiano milanese Corriere della sera. La giuria era composta da 5 bambini, detti “Grilli parlati” e altrettante bambine, soprannominate “Lumachine”, delle scuole elementari meneghine. Prima classificata, tra i 10 partecipanti, sarà, il 26 settembre successivo, Giusi Guercilena (nella foto, particolare, insieme a Tortorella), di 12 anni, con il brano Quartetto, su musica di Angelo Bignotti.
Nell’occasione Giusi Guercilena, che poi proseguirà il suo percorso nel mondo della musica, si esibiva anche in coppia con la milanese Loredana Taccani, di 16 anni, nel brano Lettera a Pinocchio, di Panzeri, che, come “Carissimo Pinocchio”, diverrà il vero e proprio successo della prima edizione dello Zecchino d’oro. La canzone, infatti, sarà riproposta sul palco della seconda edizione, che si terrà sempre nel capoluogo lombardo, dal 29 settembre all’1 ottobre 1960, nella sala Cicogna della Triennale d’arte, da Giorgio Domenico Guidi, ovvero “Johnny Dorelli”. Per motivi economici e tecnici, dall’edizione del 1961, dal 25 al 27 settembre, lo Zecchino d’oro si trasferirà a Bologna, nei locali del cinema teatro dell’Antoniano, messo a disposizione dai frati minori, con la musicista Maria Rachele “Mariele” Ventre ad insegnare ai piccoli cantanti come migliorare la loro esibizione.
Nel 1963, sempre nella città felsinea, in occasione dello Zecchino d’oro, dall’1 al 3 marzo, nascerà anche il Piccolo coro dell’Antoniano, che sarà diretto proprio dalla Ventre, ideato per accompagnare i giovanissimi interpreti partecipanti alla gara dello Zecchino d’oro.