Scomparso il verde dello storico Istituto: "Ragazzi, ne sentirete la mancanza"
Una "strage" di alberi, un patrimonio storico arboreo che non c'è più, scomparso in una giornata. E' quello dell'istituto Acerbo, una delle scuole più grandi e antiche della città, in pieno centro a Pescara dove al posto dei giardini e del verde al momento ci sono camion, tronchi spezzati e terra. In futuro è previsto un nuovo edificio. La segnalazione, accompagnata dalla foto, arriva da Simona Barba, consigliera comunale (Radici in Comune) impegnata nell'ambiente.
Non sappiamo se e quanti alberi saranno ripiantati. Ma Barba scrive una lettera accorata agli studenti dell'Acerbo in cui rammenta loro che ne sentiranno la mancanza. E' quindi probabile che il verde non ci sarà più, perlomeno non di quelle dimensioni. Ecco comunque la lettera:
"Nella giornata di San Cetteo, approfittando della chiusura della vostra scuola, è stato distrutto il vostro patrimonio arboreo. Era nel vostro cortile, e vi dava innumerevoli servizi ecosistemici, difendendo i vostri polmoni dall’intenso traffico veicolare che vi circonda.
L’abbattimento è stato fatto come sempre di nascosto. Non avete potuto fare nulla. Lunedi sentirete la mancanza, e vi stupirete di quanto sarà grande: ci accorgiamo degli alberi soprattutto quando non ci sono più.
In questi giorni stanno tappezzando Pescara con i manifesti dell’evento del G7, e con l’evento congiunto per l’Agenda 2030 che si terrà a Piazza Sacro Cuore. E sapete che cosa vi diranno in quei giorni? In quei laboratori? Che bisogna fare azioni sostenibili, che il punto 11, dedicato alle Città, dice che per la vivibilità e la salute cittadina servono alberi e permeabilità, e che tutti gli stati dell’ONU si sono impegnati per un mondo migliore. E a scuola vi faranno anche corsi di educazione ambientale e di educazione civica, e vi insegneranno il concetto di bene comune e di partecipazione.
Queste idee e temi sono fondamentali, ma hanno bisogno di donne e uomini che coerentemente le portino avanti. Al contrario, sulla vostra strada, avete oggi incontrato persone che hanno portato alle decisioni finali che oggi vedete nel vuoto del vostro cortile.
Vi diranno che non era possibile altrimenti. Ma ricordate che non è cosi, le soluzioni possibili e migliori possono essere sempre trovate, soprattutto per il vostro futuro".
Simona Barba
(consigliera comunale)