«D’Angelo ha altri incarichi non può fare il sindaco»
Castel Frentano, consiglio teso per l’insediamento del nuovo primo cittadino La minoranza annuncia ricorsi, ma il neoeletto: mi sono già dimesso
CASTEL FRENTANO. È stato non povero di tensione il consiglio comunale d’insediamento del sindaco Gabriele D’Angelo, due consiglieri di opposizione, Patrizia De Santis e Salvatore Travaglini, hanno annunciato che impugneranno, nelle sedi opportune, l’elezione del sindaco. In una sala consigliare gremita, dopo tre legislature di maggioranza (dieci da assessore e gli ultimi cinque da sindaco) De Santis è tornata a sedersi sui banchi dell’opposizione, così come fece, con An, diciannove anni fa. La tensione è stata evidente anche perché nella precedente legislatura l’attuale sindaco D’Angelo e Mario Verratti (nominato vicesindaco, Roberto Crognale e Vincenzo Giordano hanno fatto parte della legislatura De Santis.
Le premesse del consiglio comunale d’insediamento, hanno messo ancora benzina sul fuoco tra le parti. De Santis e Travaglini impugneranno l’elezione a sindaco di D’Angelo perché: «Lo stesso sindaco sia nella sua qualità di amministratore di società pubblica (vice presidente della Sangritana, ndc) che nella sua qualità di amministratore di società privata (azienda che opera nel campo della raccolta, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti, ndc) che agisce nell'ambito dell'erogazione di servizi pubblici locali, potrebbe trovarsi nei casi d’ineligibilità sia per l'influenza che da quelle circostanze può derivare sulla libera espressione del voto, sia per l'incidenza che le circostanze medesime possono avere sull'esercizio delle funzioni amministrative».
D’Angelo ha prima risposto che agendo in questo modo De Santis e Travaglini vogliono sovvertire l’esito popolare (affermazione contestata dalla De Santis) e poi ha aggiunto: «Prima delle votazioni ho sviscerato l’argomento con i miei legali e sono certo che non ci sono problemi, comunque ho anticipato De Santis e Travaglini: il caso d’ineleggibilità non esiste perché io mi sono dimesso da legale rappresentante della mia azienda e viene meno quindi l’eventuale motivo ostativo alla conferma della mia elezione».
Per quanto riguarda la vice presidenza della Sangritana il sindaco dice: «A parte che il mandato è in scadenza, non ci sono problemi perché il mio incarico è antecedente all’entrata in vigore della legge».
Durante il consiglio comunale sono stati nominati assessori: Mario Verratti, Ezio Angelucci, Tania De Crescenzo e Paola Di Battista. Altri consiglieri di maggioranza sono: Nicole Di Donato, Carmine Giallonardo, Giuseppe Sciascia; Marco Angelucci, Antonello D’Angelo, Raffaele Di Blasio, seppur non eletti, saranno ripescati perché gli assessori si dimetteranno da consiglieri comunali.
Nell’opposizione, oltre ai due già citati, siederanno anche Nadia Carosella e Marco Castellenti, che facevano parte di una terza lista. Il primo cittadino ha anche annunziato che rinuncerà al 50% dell’indennità di funzione della carica di sindaco che quindi passerà da 1952 a 976 euro, lordi, al mese.
Matteo Del Nobile
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