E torna la spaccata contro il bar-tabaccheria
Sfondata la vetrina dell’attività di viale Giulio Cesare. Le telecamere hanno ripreso due giovani
VASTO. Non ladri, ma teppisti che, convinti di restare impuniti, si sono divertiti a distruggere per il solo gusto di provocare danno. Questa volta però, pare che i carabinieri li abbiano individuati. Potrebbero avere le ore contate i due giovani che la notte di domenica, alle 2,30, hanno sfondato la vetrata del distributore di bevande del bar tabaccheria di viale Giulio Cesare. Le immagini della videosorveglianza mostrano i due che in preda a una furia inaudita distruggono per l’ennesima volta la macchinetta che distribuisce le bevande all’ingresso del locale. Una volta rotta la vetrina, ridendo con aria beffarda, si sono allontanati, soddisfatti della loro scelleratezza. Poco dopo altri giovani notando la macchinetta aperta ne hanno approfittato per prendere qualche bibita gratis. I soldi contenuti nella macchinetta non sono stati presi. Esattamente come avvenne il 24 febbraio.
Non erano i soldi l’obiettivo del raid che ha comunque provocato danni al titolare del locale. L’uomo ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e i militari hanno acquisito il filmato registrato dalla telecamera a circuito chiuso. Pare che abbiano agito a volto scoperto. Non è escluso che i due (che dalle immagini sembrano avere al massimo 20 anni a testa) siano due dei tre autori della spaccata di febbraio. Oggi i carabinieri dovrebbero confermare se effettivamente i teppisti di Pasqua hanno un nome e in caso affermativo quali saranno i provvedimenti adottati nei loro confronti. I cittadini chiedono pene pecuniarie.
«Non basta denunciare chi si comporta i questo modo», affermano i residenti di viale Giulio Cesare. «Servono punizioni che riescano a scoraggiare il crescendo di atti vandalici: il risarcimento dei danni e magari la ripulitura delle strade dal pattume», affermano.
I cittadini invitano il sindaco Luciano Lapenna a costituirsi parte civile in un eventuale giudizio contro gli autori delle incursioni notturne.
«Non è giusto che ragazzini maleducati e violenti rendano invivibile una città», incalzano. La città è esasperata. Ogni week end Vasto deve fare il conto dei danni provocati da gang di scellerati. (p.c.)
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