Ginefra, un calcio alle malelingue

22 Giugno 2014

Una mattinata di giochi e sorrisi con i volontari Aglow e gli anziani

CHIETI. Così Enzo Ginefra dà un calcio alle malelingue, alle voci e ai rumors sull'inchiesta che ha preso di mira la casa di riposo ex Ipab. Altro che libretti postali degli anziani svuotati (per un totale di 105mila euro, secondo l'accusa), ma solo sorrisi e ringraziamenti. Ginefra, ex centrodestra passato definitivamente alla corte dalfonsiana, ha trascorso una mattinata in compagnia degli ospiti e dei volontari dell’Aglow, associazione di donne cristiane che conta gruppi in 150 paesi del mondo. I volontari Aglow si sono intrattenuti con i 135 ricoverati degli Istituti riuniti San Giovanni Battista, coinvolgendoli in attività come canti, spettacolo con i palloncini, preghiere. Il tutto in un clima di serenità e spensieratezza.

«I componenti dell'associazione Aglow, tra cui il presidente, Ugo Nisci - racconta il direttore sanitario Ginefra - erano sorpresi di trovare un clima così sereno e gli ospiti così attivi e coinvolti. Dopo tutto quello che si sente dire di noi e in generale delle case di riposo per gli anziani sono contento di aver contribuito a ristabilire l'immagine di questo posto. Ciò che cerchiamo di fare - prosegue - è trasmettere entusiasmo e gioia di vivere ai nostri ospiti che trattiamo non come pazienti di una casa di cura, ma come ospiti di una struttura dove è facile e bello socializzare, fare attività ginnica, danzare, cantare e, perchè no, anche divertirsi. Da sempre cerchiamo di far reagire i nostri ospiti, anche quelli con problemi (ci sono persone con ritardi fisici e psichici nella struttura, ndc), trasformando il disagio in un punto di forza esaltando le caratteristiche positive di ogni persona». E aAlla fine della giornata i volontari Aglow hanno anche donato agli anziani dei piccoli gadget realizzati a mano. (d.d.l.)