Ma il gip lo rinvia a giudizio e assolve il notaio De Matteis

19 Giugno 2014

CHIETI. Per lui la vicenda giudiziaria si chiude con un non luogo a procedere: così il notaio teatino, Giovanni De Matteis, esce a testa alta da un’altra inchiesta della procura di Chieti che...

CHIETI. Per lui la vicenda giudiziaria si chiude con un non luogo a procedere: così il notaio teatino, Giovanni De Matteis, esce a testa alta da un’altra inchiesta della procura di Chieti che coinvolge l’imprenditore Luciano Bellia con altri cinque personaggi. La vicenda giudiziaria si è definita ieri mattina, in camera di consiglio, davanti al giudice dell’udienza preliminare, Antonella Redaelli e al pubblico ministero, Lucia Campo. Il notaio De Matteis, difeso dall’avvocato Edgardo Ionata (nella foto) è stato assolto dall’accusa di falso ideologico. Era stato tirato in ballo da uno degli altri imputati che sosteneva di non essere mai stato nel suo studio per apporre firma sull’atto di compravendita di quote di un’aziende. Per tutti gli altri è scattato il rinvio a giudizio per un processo fissato per il 16 settembre.

Oltre a Luciano Bellia risultano imputati Claudio Bellia, Cornelia Popa, Nicoletta Pierdomenico,Francesco D’Alessandro e Nando Di Luca, assitisti dagli avvocati Giancarlo Carlone, Emanuela De Amicis ed Emanuele Iezzi. Le accuse, tutte da dimostrare, si riferiscono a presunti reati tributari.