Madrigale chiede centri di ascolto per malati di mente
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CHIETI. Un appello alla Regione e alla neo giunta nominata dal presidente Luciano D'Alfonso per inserire i temi che riguardano il disagio psichico nella prossima agenda di governo. Lo ha firmato il...
CHIETI. Un appello alla Regione e alla neo giunta nominata dal presidente Luciano D'Alfonso per inserire i temi che riguardano il disagio psichico nella prossima agenda di governo. Lo ha firmato il dottor Manlio Madrigale in rappresentanza di numerose associazioni a sfondo sociale e assistenziale. Nella lettera si parla di interventi per «fermare l'insorgenza della sofferenza psichica nelle famiglie, tra i giovani, disoccupati, cassintegrati a causa della crisi economica che determina un forte aumento di disturbi psichici, quali ansia, depressione, sindrome post-traumatica da stress, aumento delle sacche di emarginazione con conseguenti ferite della dignità di coloro i quali ne vengono colpiti».
In particolare si fa riferimento all'attivazione di centri d'ascolto negli studi di medicina generale, di gruppi di operatori specializzati, gruppi di mutuo aiuto nei comuni e nelle Asl della regione. Ancora, si propone di istituire la figura del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale affinché i detenuti possano usufruire di attività formative destinate allo svolgimento di lavori di pubblica utilità.
Per Madrigale la Regione deve inoltre attivarsi presso il Ministero del Welfare, anche per finanziare progetti di Vita Indipendente, un programma diventato legge regionale e che consente alle persone disabili di attivarsi autonomamente per disporre scelte sulla propria esistenza. Va ridefinito per le associazioni assistenzialistiche anche il nuovo ruolo dei Dipartimenti di Salute Mentale delle quattro aziende sanitarie abruzzesi tenendo conto di progettare e realizzare un «sistema di salute mentale orientato all'evidenza scientifica e al recovery (percorso che conduce la persona con disagio a diventare capace di vivere, studiare, lavorare e socializzare)». (d.d.l.)
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