Maxi sequestro all’imprenditore con la piscina e la casa in Sardegna

17 Settembre 2021

Antonio Pellecchia riforniva la Asl con dispositivi medicali: è accusato di aver guadagnato illecitamente 559mila euro corrompendo l’ex primario di Cardiochirurgia con viaggi, biglietti aerei e cene costose

CHIETI. È accusato di aver guadagnato illecitamente oltre mezzo milione di euro corrompendo con viaggi, biglietti aerei e cene Gabriele Di Giammarco, all’epoca primario della Clinica cardiochirurgica di Chieti. Ieri mattina è scattato il sequestro preventivo di denaro e beni immobili nei confronti dell’imprenditore teramano Antonio Pellecchia, 58 anni, legale rappresentante di una società che riforniva la Asl Lanciano Vasto Chieti con materiali e apparati medicali, finito al centro dell’inchiesta “Cuore aperto”, sfociata in arresti e denunce nell’ottobre del 2020. Il provvedimento, firmato dal giudice Luca De Ninis su richiesta del sostituto procuratore Giancarlo Ciani, è stato eseguito dai finanzieri del gruppo di Chieti e della compagnia di Teramo con il sequestro «in via diretta e per equivalente, sino alla concorrenza di un valore di 559.790 euro», di conti correnti bancari, disponibilità finanziarie dell’imprenditore e quattro immobili. Nel dettaglio, si tratta di una villa con piscina e di due abitazioni a Teramo e di una casa in Sardegna, ad Arzachena, nel cuore della Costa Smeralda.
L’INCHIESTA Gli investigatori del colonnello Serafino Fiore e del tenente colonnello Emiliano Sessa hanno scoperto acquisti di protesi, colla emostatica e pinze suturatrici «da ritenersi illegittimi in quanto operati per il soddisfacimento di interessi privati in contrasto con quelli pubblici e comunque assunti senza operarne una valutazione, in un contesto di corruzione sistemica frutto di un accordo radicato nel tempo». La Guardia di finanza rimarca come gli indagati abbiano avuto «illeciti vantaggi a spese della collettività e in danno del sistema sanitario nazionale», che è finanziato – ricordano ancora le fiamme gialle – attraverso il pagamento delle tasse da parte dei cittadini.
«SCELTE VIZIATE» Per quanto riguarda le protesi dal costo di 4.500 euro ciascuna, il giudice parla di acquisti fatti «senza alcuna valutazione» della loro necessità e «senza alcuna analisi costo-beneficio riferita a singoli casi o gruppi di pazienti, ma rimettendone la scelta alla decisione esclusiva del chirurgo, viziata dai rapporti personali e di interesse tenuti con il fornitore. Da qui l’uso incontrollato del prodotto». Anche analizzando gli acquisti della colla emostatica è emersa «la violazione delle basilari regole del codice degli appalti».
PREZZI ELEVATISSIMI Le pinze suturatrici «risultano i prodotti che rappresentano il principale canale di arricchimento illecito del fornitore». Il motivo? «In sostanza, Pellecchia ha più che raddoppiato il prezzo medio di acquisto di ogni dispositivo pagato al produttore e distribuito alla Asl, su uno dei codici prodotto arrivando a praticare prezzi pari a circa 13 volte il costo sostenuto, assolutamente incomprensibili e ingiustificabili. Certamente la natura del servizio offerto – trasporto in ospedale e assistenza – non permette in alcun modo di spiegare un simile abnorme compenso», scrive il giudice De Ninis.
SIGILLI ANCHE AL PARQUET I sigilli sono scattati anche per circa 200 metri di pavimento in legno dell’importo di 14.285,77 euro, «pagati da Pellecchia e in origine destinati allo studio medico e ai locali collegati, in uso esclusivo» di Di Giammarco, della segretaria e di Daniele Marinelli, un altro medico finito sotto inchiesta. Pellecchia e il suo dipendente Andrea Mancini sono accusati di aver corrotto Di Giammarco con «diverse utilità» dal 2013 a giugno del 2019: un soggiorno a Cuba di 13 giorni, costose cene in ristoranti di Pescara, San Benedetto del Tronto e Teramo, la riparazione gratis del motore della sua barca, la disponibilità diretta di un posteggio all’interno del porto turistico di Pescara, quattro biglietti aerei per Dubai, Montreal, Cuba e Fiumicino e il visto d’ingresso in Russia per un totale di 13.496,90 euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA