GUARDIAGRELE. Si chiude oggi nella cittadina con la gara podistica "Memorial Luciano Vinciguerra" la manifestazione sportiva delle Sportiadi dell'Arcidiocesi Chieti - Vasto che, negli impianti sportivi guardiesi, ha visto per nove giorni lo svolgimento di gare di calcio, calcetto, pallacanestro, rugby, pallavolo e pallatamburello. Vinciguerra, l’indiano maratoneta scomparso di recente a Chieti, simbolo dello sport abruzzese, sarà così commemorato a Guadiagrele. La gara podistica odierna, con partenza alle ore 18 da piazza Santa Maria Maggiore, attraverserà le principali strade del centro urbano come via Cavalieri, via Orientale, via Occidentale e via San Giovanni . Il percorso sarà ripetuto tre volte per un totale di circa 9 km. Al termine della gara, in Largo Garibaldi, il sindaco Sandro Salvi, l'aAssessore Comunale allo Sport Leo D' Angelo e i dirigenti del Csi Marco Rosati, Mimmo Puracchio e Nicola D' Urbano, effettueranno la cerimonia di premiazione degli atleti vincitori di tutte le gare delle diverse discipline sportive. Successivamente, si darà spazio ad uno spettacolo di danza sportiva, offerto dalla Associazione di Ballo "Teresa Dance " e un Gran Galà di danza con la squadra campione del mondo di ginnastica artistica che annovera tra le sue fila ben 5 atlete medaglia d'oro alle Olimpiadi.

Sempre nell' ambito del programma delle Sportiadi, va ricordato che ieri mattina, nel salone comunale, si è svolto un interessante seminario di studi sull'alimentazione nello sport e nella preparazione agli eventi sportivi con la relazione del professor Levino Flacco, presidente nazionale Anasmes e direttore di Medicina dello sport della Asl Lanciano - Vasto - Chieti. «Anche le Sportiadi, come le altre precedenti manifestazioni sportive organizzate dall'amministrazione comunale - ha osservato l'assessore D'Angelo - hanno offerto alla nostra cittadina una grande esposizione mediatica. Non possiamo quindi che essere soddisfatti. L'unico neo che abbiamo potuto purtroppo registrare nel corso della manifestazione è stata la sconfitta e l'uscita dai Mondiali della nostra Nazionale di calcio».

Giovanni Iannamico