Polveri tossiche nell’aria Il rapporto a Pupillo
Lanci (Nuovo Senso Civico) consegna al primo cittadino i risultati degli esami «Noi alleati nella battaglia in difesa della salute e del benessere dei residenti»
LANCIANO. «Siamo pronti a confrontarci attraverso i nostri esperti per individuare modalità e istituti che possano svolgere al meglio indagini serrate sulla qualità dell’aria». L’associazione Nuovo Senso Civico (Nsc), come richiesto nei giorni scorsi dal sindaco Mario Pupillo, ha inviato al Comune i dati relativi alle analisi effettuate sui pollini delle conifere tra Lanciano e Treglio. I dati sono stati corredati da una relazione scientifica curata da esperti in materia di chimica ambientale. Il sindaco aveva chiesto nei giorni scorsi all’associazione di poter verificare e confrontare tutti gli elementi e gli studi in possesso sia da parte del comune che di Nuovo Senso Civico.
Le motivazioni dell’indagine privata. L’associazione si è rivolta, a proprie spese, a un laboratorio privato fuori regione, l’istituto Sti-Sviluppo Tecnologie Industriali di Sora, perché da sempre preoccupata della qualità dell’aria del territorio. Lo spunto è arrivato da uno studio effettuato nel 2010 dall’istituto Mario Negri Sud per conto della Provincia di Chieti. Per Nsc quellìindagine è la più attendibile perché «ha utilizzato una delle tecniche più all’avanguardia: il biomonitoraggio mediante l’uso di licheni». Secondo quelle analisi l’aria della zona di Lanciano è tra le peggiori di tutta la provincia. L’associazione chiede quindi al sindaco, «in qualità di massima autorità sanitaria del comune e di medico, di allertare tutti gli enti competenti affinché si svolgano monitoraggi attraverso le tecnologie più avanzate (biomonitoraggi e utilizzo di centraline di ultima generazione capaci di intercettare anche le polveri sottili e le diossine, al contrario dei “radiello”) in periodi adeguati e attraverso indagini serrate».
Le analisi. «La pratica dello screening dei pollini e derivati (ad esempio il miele)», spiega la relazione di Nsc, «è un ottimo esempio di bio-monitoraggio ambientale utilizzato anche in diverse località europee che hanno deciso di indagare sul preoccupante fenomeno della riduzione delle api. Lo screening effettuato, nonostante non sia mai stato preso in considerazione dagli enti tecnico-scientifici più o meno competenti del territorio, ha permesso di evidenziare nei pollini locali la presenza di inquinanti chimici. Lo studio non ha alcuna velleità di essere definitivo o superiore ad altri ma dev’essere inteso come un incentivo ad ulteriori e più accurati approfondimenti».
Il dieldrin. Oltre a benzene, furani, benzoghiperilene e toluene, a destare preoccupazione è stata un’elevatissima concentrazione nei pollini di dieldrin, un potente pesticida «bandito», come spiega Nsc, «dall’Europa, dalle Americhe e da gran parte dell’Asia a causa della sua tossicità e cancerogenicità. È quindi opportuno verificare se nei dintorni dei siti dove sono stati prelevati i pollini non vi siano attività d’importazione di materiale vegetale oppure depositi di materiali provenienti da aree geografiche dove è ancora legale l’impiego di pesticidi clorurati».
L’appello al primo cittadino. «Siamo certi», conclude il presidente di Nuovo Senso Civico, Alessandro Lanci, nella lettera al primo cittadino, «che anche in questa occasione lei saprà dare pieno risalto alla funzione primaria per la quale è stato investito del suo ruolo: la difesa della salute e del benessere dei suoi concittadini. Su questo fronte troverà in noi un alleato sempre disponibile e leale».
Daria De Laurentiis
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