Pronto alla fuga uno dei due killer
Faide e tentati omicidi: spunta un biglietto aereo per l’Inghilterra. La svolta col ritrovamento della moto
VASTO. Aveva già acquistato un biglietto aereo per l’Inghilterra ed era pronto a lasciare l’Italia uno dei due operai ritenuti dai carabinieri gli autori del tentato omicidio di Jari Pellerani, 28 anni. I carabinieri che da settimane lo tenevano sotto controllo hanno dovuto accelerare le indagini e il provvedimento di custodia cautelare. L’arresto di Michele Lattanzio e Fabio Scafetta, i due presunti killer, non ferma tuttavia le indagini che puntano ad identificare i mandanti dell’agguato e il movente. Questa mattina sarà convalidato l’arresto di entrambi gli indagati. Sull’operazione il sindaco Luciano Lapenna ha espresso parole di plauso nei confronti delle forze dell’ordine.
Le indagini. La svolta alle indagini dei carabinieri coordinati dal procuratore Giancarlo Ciani è stata data dal ritrovamento della moto Ducati 750 Superstar in contrada Lota. Il maggiore Giancarlo Vitiello e il tenente Domenico Fiorini hanno cominciato a lavorare sul bolide, identico a quello usato dai due killer che il 9 aprile spararono contro Pellerani 4 colpi di pistola. Nonostante la moto fosse stata distrutta dal fuoco, sulle lamiere sono state trovate tracce biologiche. «L’attività investigativa condotta dai Nor è stata alquanto complessa», ha detto il maggiore Vitiello. «Le indagini sono state fatte con sofisticati mezzi tecnici che hanno permesso di ricostruire nel dettaglio i movimenti degli indagati il 9 aprile, giorno dell’agguato, risalendo ai numerosi contatti telefonici rilevati sulle utenze di entrambi. Fondamentali», aggiunge il maggiore Vitiello, «sono state le intercettazioni ambientali compiute in zone abitualmente frequentate dai due operai». I carabinieri confermano che a costringerli ad accelerare le indagini e a procedere al fermo dei due killer è stata l’imminente fuga di uno dei due in Inghilterra. «Non escludiamo affatto nuovi sviluppi», conferma Vitiello.
L’udienza di convalida. L’udienza di convalida dell’arresto per Michele Lattanzio e Fabio Scafetta è stata fissata a questa mattina. I due indagati compaiono davanti al giudice Anna Rosa Capuozzo alle 9,30. Ad assistere i due operai ci sono gli avvocati Raffaele Giacomucci e Alessandro Orlando. I legali per il momento non si pronunciano. «La vicenda è delicata. Al momento il riserbo è doveroso», ha commentato l'avvocato Giacomucci.
Il rigraziamento del sindaco. L’arresto dei due presunti killer è stato accolto con grande soddisfazione in città. Lo stesso sindaco ha voluto lodare i carabinieri e anche la polizia che è riuscita ad arrestare Pellerani e i due complici, autori dell’agguato a colpi di ascia contro a Michele Lattanzio. «Ancora una volta, nel silenzio delle indagini, senza clamore, sono stati assicurati alla giustizia i presunti responsabili di gravi reati. La sinergia fra le forze dell’ordine dovrebbe essere un esempio su come sia necessario essere uniti e fare squadra quando si parla di sicurezza». Lapenna ha ringraziato il questore Filippo Barboso, il colonnello Salvatore Ronzo, il maggiore Giancarlo Vitiello e il vicequestore Cesare Ciammaichella. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA