LANCIANO
Rapina in villa, primi risultati delle macchie di sangue
Due settimane fa l’assalto nella abitazione dei coniugi Martelli: arrivano i riscontri dei test
LANCIANO. Le scarpe da tennis, una felpa EA7e un giubbino con tracce di sangue molto probabilmente delle vittime e oggetti di uso quotidiano. Piccole tracce biologiche rilevate sulle due auto dei coniugi usate dai rapinatori per andare a fare il prelievo bancomat e fuggire e i gratta e vinci rubati molto probabilmente in uno dei 6 furti con spaccata commesso ai danni di bar del posto trovati nella Golf. Un sacchetto della spazzatura nell’appartamento di corso Roma, covo della gang. Sono alcuni dei reperti presi dalla polizia scientifica di Ancona e di cui si attendono a giorni i risultati per poter incastrare ancora di più i cinque componenti della feroce banda di romeni che ha commesso la rapina ai danni del medico Carlo Martelli e di sua moglie Niva Bazzan, domenica 23 settembre. Medico preso a pugni - tra vari traumi riportati anche la rottura di una vertebra cervicale - e moglie mutilata col taglio di una parte dell’orecchio con una roncola.
Proprio la domenica di due settimane fa Lanciano e l’Italia scoprivano l’efferata rapina commessa da Alexandru Bogdan Colteanu, 26 anni, romeno ritenuto il capo della banda, i fratelli Turlica, Costantin Aurel (22 anni) e Ion Cosmin (20 anni), il cugino Ruset Aurel (25 anni) e Bogdan Gheorghe Ghiviziu (26 anni), il palo-autista della banda assoldato da Colteanu, arrestato dopo la caccia all’uomo tra le campagne di Lanciano. Tutti e cinque sono in carcere per concorso in rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Solo Colteanu è nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa forse di essere trasferito a Lanciano.
Ad incastrarli anche alcuni reperti trovati dalla scientifica di Ancona, arrivata in villa due ore dopo la rapina trovando impronte su mobili e tracce ematiche sui vestiti, tracce biologiche sulle auto, la Toyota Yaris della Bazzan usata per il prelievo al bancomat e la Fiat 16 del marito utilizzata per lasciare Villa Carminello e la Volkswagen Golf a bordo della quale tre della banda stavano tentando di fuggire da Lanciano. Golf nella quale sono stati trovati 3.400 euro - 1990 euro presi con i bancomat di Martelli- e anche un pacco di gratta e vinci nascosto nelle valige. Elementi importanti per poter ricollegare la banda anche ai furti di gratta e vinci e sigarette commessi in 6 bar della zona in meno di un mese, dal 21 agosto al 20 settembre. Ma dai tabulati telefonici, le celle agganciate dai telefoni dei rumeni, i video, le indagini vanno avanti per capire se la banda comprende altri soggetti, implicati nei furti ai bar o nelle precedenti rapine commesse a San Vito, Guardiagrele e Santa Maria Imbaro.
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