Rifiuti, appalto da 14 milioni va in bianco
Cupello: il Civeta cerca un impianto di “digestione anaerobica” per la discarica ma il bando va deserto
CUPELLO. Appalto-bis per l’impianto di digestione anaerobica a Valle Cena da 14 milioni di euro. Il Consorzio intercomunale di Cupello ci riprova dopo che la precedente gara è andata deserta per mancanza di offerte.
Scade il 21 settembre il termine per partecipare al bando indetto dal Civeta, attraverso la formula della procedura aperta, per la costruzione, previa progettazione definitiva ed esecutiva, unitamente allo studio di impatto ambientale e conseguimento delle autorizzazioni di legge, di un impianto per la produzione di energia elettrica e compost di qualità, in grado di funzionare autonomamente e con potenzialità di trattamento di circa 40mila tonnellate l’anno, alimentato con frazione organica derivante dalla raccolta differenziata.
«L’obiettivo è quello di realizzare un impianto moderno mediante l’utilizzo della miglior tecnologia presente oggi sul mercato», spiegano al Civeta, «e di minimizzare l’impatto sull’ambiente. A base della gara è posto il progetto preliminare predisposto dall’amministrazione aggiudicatrice. Sarà oggetto di valutazione, tra l’altro, il canone annuo che il concessionario corrisponderà in favore del Consorzio, l’importo dell’investimento realizzato e il numero delle annualità di royalties anticipatamente riconosciute in favore dell’ente consortile».
A questo punto non resta che attendere la scadenza del termine per sapere se questa volta l’appalto andrà a buon fine visto che la precedente gara si è conclusa con un nulla di fatto. Al direttore del Civeta, Luigi Sammartino non è restato altro da fare che dichiarare la gara deserta per mancanze di offerte. Certo è che l’ammodernamento degli impianti riveste un ruolo di primaria importanza per la struttura di Valle Cena, la cui gestione continua a essere sotto la lente di ingrandimento dei Comuni consorziati che conferiscono nell’impianto i rifiuti domestici derivanti dalla raccolta differenziata.
Tra le scadenze imminenti non c’è solo il rinnovo del consiglio d’amministrazione presieduto dall’avvocato Massimo Sgrignuoli sul quale le amministrazioni consorziate continuano ad avere posizioni diverse soprattutto in merito all’applicazione della spending review, ma anche la situazione creditoria e debitoria dell’ente. L’argomento sarà al centro della prossima assembla intercomunale che il presidente, nonché sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca ha convocato per lunedì alle 17. (a.b.)
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