Rifiuti, il Civeta taglia i componenti del Cda

Cupello, riunione dei sindaci. La Magnacca: costi da abbattere. Pollutri: evitiamo semplificazioni

CUPELLO. Ridurre i componenti del consiglio d’amministrazione del Civeta per abbattere i costi. La spending review si abbatte sul Consorzio intercomunale del Vastese i cui vertici, in carica da quattro anni, sono in scadenza. L’argomento è, insieme alle modifiche dello statuto, uno dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci, convocata dalla presidente Tiziana Magnacca, per domani alle 12.

Oggi gli amministratori dei comuni consorziati dovrebbero incontrarsi per delineare le strategie, ma sulla linea da tenere non c’è convergenza neanche tra i sindaci del Partito democratico. Le posizioni sono diverse. Mentre la Magnacca invita a «cogliere lo spirito della spending review abbattendo i costi» e trovando il consenso intorno a questa proposta di altri sindaci, il suo omologo di Cupello, Angelo Pollutri liquida l’argomento avvertendo i colleghi che «sul Civeta bisogna evitare le semplificazioni». Insomma il dibattito alla vigilia dell’incontro è piuttosto vivace.

«Il Consorzio in quanto azienda speciale non rientra tra gli enti soggetti alla revisione della spesa», attacca il sindaco di San Salvo, «ritengo però che vada colto lo spirito della spending review. Dobbiamo essere interpreti dei tempi che viviamo: la riduzione del consiglio d’amministrazione da cinque a tre componenti consentirà all’ente di abbattere i costi. Per il resto dobbiamo proseguire il percorso intrapreso per arrivare a una gestione economica efficace ed efficiente, puntando agli investimenti e tenendo conto che il Civeta ha l’impianto che costa meno in Abruzzo e con le tariffe più basse per i comuni», conclude la Magnacca convinta che la sua proposta troverà il consenso di altri sindaci.

Non rientra tra questi il primo cittadino di Cupello che si accinge a esternare all’assemblea una serie di perplessità. «Sono curioso di capire in che cosa consistono le modifiche allo statuto e come si può rinnovare il Cda senza aver prima indetto un bando per la scelta dei componenti», attacca Pollutri, «argomenti del genere, tali da giustificare la convocazione di una assemblea straordinaria e urgente, avrebbero richiesto un incontro preliminare. Per me la materia dei rifiuti è strategica per lo sviluppo del territorio e per la salvaguardia dell’ambiente, non la si può vivere sull’onda della spending review. (a.b.)

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