Settimana corta: minoranza contro
A scuola solo 5 giorni, la decisione della Provincia non piace a Pd, Idv, Sel e Prc
CHIETI. La Provincia per risparmiare decide la settimana corta per le scuole superiori. Ma a parte la naturale contentezza degli studenti l’opposizione non è d’accordo e attacca l’esecutivo del presidente Di Giuseppantonio. I gruppi Pd, Idv, Sel e Prc che hanno votato contro la delibera, sostengono che la decisione, che si fa forza solo sui numeri, è pasticciata perché quando si tratta di scuola le decisioni vanno studiate e organizzate.
I gruppo di opposizione dice che «il tutto va studiato approfonditamente, cominciando da un’organizzazione diversa ed efficace dei trasporti pubblici che interessa soprattutto le aree di confine verso il Molise da dove molti alunni frequentano le scuole medie superiori di Vasto e San Salvo», ma secondo la minoranza va fatto «anche un discorso serio con i dirigenti scolastici ai quali la legge riserva una larga autonomia nella gestione e nell'organizzazione oraria delle lezioni». «Non è possibile9, continua la nota di protesta, «che come al solito siano gli studenti e le famiglie a pagare per le inefficienze e le scelte errate della politica. Non si può "risparmiare" sull'unica cosa dove invece bisogna investire: la scuola e quindi la formazione dei nostri ragazzi».
«Per ottenere economie di scala e risparmi certi nei costi», chiude l’opposizione, «è nell'organizzazione complessiva che bisogna lavorare ed incidere non certo con decisioni affrettate (dove anche i numeri non sono certi) e di corto respiro come quella che s'è presa,verso cui abbiamo unitariamente espresso un voto contrario».