Lista progetto per vasto
«Stranieri, più integrazione e niente ghetti nel borgo»
VASTO. Favorire l’integrazione degli stranieri, sempre più numerosi in città, evitando che il centro storico, zona preferita dagli immigrati per la presenza di alloggi più economici e con affitti...
VASTO. Favorire l’integrazione degli stranieri, sempre più numerosi in città, evitando che il centro storico, zona preferita dagli immigrati per la presenza di alloggi più economici e con affitti più bassi, diventi una sorta di “ghetto”. Puntano l’attenzione su alcune zone del borgo antico, Massimo Desiati e Andrea Bischia (Progetto per Vasto), preoccupati per la sempre più numerosa presenza di extracomunitari nella parte vecchia di Vasto.
Il trend messo in risalto dagli esponenti dell’opposizione evidenzia il problema degli alloggi poco dignitosi (a volte insalubri, se non addirittura fatiscenti) e per questo a basso prezzo. «Il centro storico sta diventando l’area cittadina di residenza di immigrati stranieri in costante trasferimento a Vasto», attaccano i due consiglieri comunali del movimento civico, «è invece indispensabile che sia un luogo che ospiti, al pari delle altre zone della città, una residenza equilibrata nella composizione sociale. Il rischio è che il borgo diventi, progressivamente e da un punto di vista abitativo, un ghetto. È una condizione da evitare sia per favorire l’integrazione degli stranieri, sia per salvaguardare l’identità del cuore della città, nel rispetto di quanto previsto dai principi del piano di recupero del professor Pierluigi Cervellati».
Nel sottolineare la necessità di quantificare il fenomeno, Desiati e Bischia lanciano una serie di proposte, suggerendo l’adozione di «un piano per la sicurezza che impegni polizia municipale e servizi sociali nella conoscenza delle situazioni di rischio e degrado. Vasto», secondo i due consiglieri, «rischia di perdere la sua identità culturale, i processi di integrazione quindi vanno governati da subito. Se si continuerà a far finta di nulla, ad iniziare dal problema di carattere insediativo, diventerà molto difficile fermare la deriva di cui già si avvertono gli effetti».
Anna Bontempo
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