Ticket mensa elettronico, il piano slitta a settembre

Rinviata al prossimo anno scolastico l’attivazione della card ricaricabile Resta in vigore il sistema dei pagamenti mensili anticipati contestato dai genitori

LANCIANO. Slitta al nuovo anno scolastico l’attivazione del ticket mensa elettronico, la card ricaricabile che i circa 1.700 alunni delle scuole primarie possono “strisciare” la mattina appena entrati a scuola, su un apposito Pos, e consumare il pranzo, senza aver più il problema dei rimborsi e delle presenze, del pagamento dei bollettini che da quest’anno hanno sostituito i vecchi buoni cartacei.

Modalità che tante proteste hanno sollevato tra i genitori dei bambini che non hanno digerito il fatto che il pagamento della mensa deve avvenire entro i primi sette giorni del mese, tramite bollettino in posta, banca o tabaccheria, sia se il bimbo consuma il pasto sia se non lo fa perché è assente.

«Ieri c’è stato l’incontro tra il Comune e i rappresentati di Poste italiane, che hanno analizzato il nostro progetto della card per la mensa», spiega il sindaco, Mario Pupillo, «il progetto è piaciuto tanto da volerlo applicare, e sarebbe la prima volta in Italia, ma un problema burocratico e di adattamento software delle Poste impediscono di attivare il piano subito. Ad aprile ci sarà una sperimentazione su un campione di alunni, poi a settembre, con il nuovo anno scolastico vorremmo far partire la card».

Un progetto che prevede la sistemazione di un Pos o più da parte delle Poste in ogni scuola e la consegna ai bambini di card elettroniche ricaricabili, con cui pagare il pasto. Si entra al mattino, si striscia la card e si mangia.

I genitori dovranno solo ricordarsi di ricaricare la card, perché viene meno il problema dei rimborsi quando il bambino è assente.

«Non solo», aggiunge Pupillo, «visto che non è facile per i più piccini magari strisciare la card, abbiamo anche concordato con le Poste la modalità della ricarica telefonica della mensa. Ossia il genitore tramite sms o dal telefono di casa digitando un codice ogni mattina può comunicare alla scuola la presenza del bambino e pagare il pasto».

Progetto innovativo che però, sarà avviato il prossimo anno scolastico.

Quest’anno quindi resta la modalità del pagamento del bollettino all’inizio del mese. E, per ottenere i rimborsi dei pasti che il bimbo non consuma quando è assente, il Comune farà una rilevazione delle presenze trimestrale: se ci saranno assenze comunicherà ai genitori i soldi da detrarre dal nuovo bollettino. Ad esempio con la rilevazione presenze fatta a dicembre, le assenze porteranno a scalare i soldi sui bollettini di gennaio. (t.d.r.)

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