Una terra dalle radici profonde con lo sguardo rivolto al futuro, il film della serata spettacolo al Marrucino

foto di Andrea Milazzo

29 Marzo 2025

Dalla simpatia di Di Nicola alla sfilata di big. In prima fila il questore Montaruli, il comandante dei carabinieri Di Caro e della finanza Iadarola. Le parole del prefetto Cupello: «Libertà di stampa preziosa, giornalisti: siate responsabili»

CHIETI. «Raccontare è farsi carico. Prendere tutto quello che puoi imparare dagli altri ed essere in grado di riprodurlo». Così il direttore del Centro, Luca Telese, ha chiuso la serata spettacolo al teatro Marrucino, salutando dal palco, in compagnia dell’ospite Marianna Aprile e dei giornalisti della redazione di Chieti, il pubblico e le autorità in platea. Una frase che racchiude lo spirito genuino, libero e lontano dai compromessi di ogni bravo giornalista. Lo stesso che anima redattori e collaboratori del nostro giornale. L’applauso lungo e sincero, che si alza in chiusura, è ancora più caldo di quello iniziale, quando a lanciare l’evento e i suoi protagonisti è il brillante Luca Di Nicola, presentatore, istrione e “controllore” dei tempi della scaletta: professionista dalla battuta pronta, ironico ma elegante, amichevole ma formale. Tante vesti, tutte indossate con stile, in una sola serata.

Lo show parte forte, con il grande cuore cartaceo in 3D, ricoperto dalle pagine del Centro, a ricordare da dove provenga il grande impegno che il quotidiano d’Abruzzo mette ogni giorno nel racconto della sua terra. In prima fila siedono, attenti, il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello (è lui ad aprire la serata con un saluto istituzionale in cui cita l’ex presidente della Repubblica Einaudi e ricorda l’importanza della libertà di stampa e il ruolo dei giornalisti), il questore Aurelio Montaruli, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Cosimo Damiano Di Caro, e il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Michele Iadarola. Anche il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, accompagnato dal vice, Paolo De Cesare, e dall’assessore allo sport, Manuel Pantalone, in prima fila per godersi lo spettacolo nel più bel gioiello della città, il teatro Marrucino.

Pronti a salire sul palco, dopo le note della Smart Band, che omaggia Franco Battiato (nel giorno in cui il maestro avrebbe compiuto 80 anni) con la sua - scelta non casuale - “Centro di gravità permanente”, gli ospiti Luca Tosto, Domenico Iannamico e Paride Vitale. Il cuore della serata, come quello del lavoro del nostro giornale, è il racconto del territorio, la ricerca di storie, di personaggi, di chi resiste e di chi ha successo lontano dalla sua terra. Di ciò che non va e di tutto quello che, al contrario, ancora funziona. Ecco perché c’è un doveroso spazio per chi ogni giorno, da anni, con sapere quasi artigianale, confeziona le pagine di Chieti città e della provincia.

Rossano Orlando, il coordinatore della redazione, porta il saluto dell’arcivescovo, monsignor Bruno Forte, e poi dedica parole affettuose al suo giornale: «Siamo nati come giornale locale e, a pochi mesi dai nostri primi quarant’anni, rispettiamo questo mandato. Oggi come allora con una grande firma alla direzione: da Zatterin a Telese». Ed eccolo il direttore, con il suo sorriso e il suo entusiasmo contagioso: «Ho il piacere di essere come un filo che unisce tante storie diverse di questa regione. Cerchiamo di essere un giornale adatto a questo tempo, restando piantati alle nostre profondissime radici, ma avendo orecchie spalancate verso il mondo. Io abruzzese d’adozione? Attendo una cittadinanza onoraria, magari la prenderò proprio a Chieti...».

Poco dopo arriva il momento della brillante intervista di Domenico Ranieri a Marianna Aprile, poi del vice caporedattore Lorenzo Colantonio, da 39 anni firma del Centro: «Sono entrato per caso in questa redazione, e non ne sono più uscito. Una bellissima storia». Tra le apprezzatissime pause con la bossa nova della Smart Band, c’è anche l’incanto della voce fiabesca di Giò Giò Rapattoni, che canta un suo brano della colonna sonora del film “La Bella e la Bestia” di Walt Disney del 2017. E l’atmosfera diventa magica, accompagnando il pubblico alla scoperta degli ospiti e all’applauso finale…

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