Alternanza scuola-lavoro in 20 agli stage in azienda
Al via il progetto “Job week” riservato agli studenti del polo umanistico Occupazione part-time per due settimane con il supporto di tutor e docenti
SULMONA. Venti studenti del polo umanistico pronti a cominciare un’esperienza di lavoro in aziende e studi professionali. Prende il via a febbraio il progetto «Job week» due settimane di lavoro part-time per acquisire maggior consapevolezza sul proprio futuro e competenze lavorative.
«Gli stage permetteranno ai giovani coinvolti», afferma Sabrina Cardone docente del liceo Classico e referente del progetto, «di conoscere il tessuto produttivo del proprio territorio ma soprattutto di svolgere attività laboratoriali assistite e autonome, compiti reali supportati da tutor aziendali e scolastici. Avranno l’opportunità», aggiunge «di sviluppare e consolidare competenze quali flessibilità, indipendenza, gestione progettuale, competenze comunicative, problem solving, uso delle tecnologie, lavoro in team, attraverso un’esperienza concreta che contribuisce al raggiungimento dell’autonomia personale, di una reale capacità di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita da adulti».
Gli studenti, appartenenti a tutti gli indirizzi del polo umanistico e selezionati in base al rendimento scolastico e alle proprie attitudini, frequenteranno lo stage per circa quattro ore al giorno nel pomeriggio e saranno supportati sia dai tutor aziendali sia dai docenti. L’alternanza scuola-lavoro è già stata sperimentata lo scorso anno in collaborazione con l’Agenzia per lo sviluppo della Camera di Commercio dell’Aquila e, considerati i risultati raggiunti, quest’anno è stato deciso di replicare l’iniziativa. Gli studenti saranno ospitati in aziende del territorio che fondano il loro successo sull’innovazione e l’uso delle nuove tecnologie applicate a diversi campi, dai beni culturali alla salute dal made in Italy, al turismo dal web designer, al sostegno imprenditoriale. Tra i partecipanti al progetto, attraverso accordi e convenzioni, la Casa di cura San Raffaele, l’App Tripper, che produce app per I-phone su percorsi turistici emozionali, l’Archivio di Stato sezione di Sulmona e la biblioteca comunale di Popoli. «L’alternanza scuola-lavoro», interviene Caterina Fantauzzi dirigente scolastico del Polo Umanistico, «rappresenta sicuramente una metodologia valida della “nuova scuola”: una modalità di fare scuola che valorizza vocazioni e interessi personali dei giovani, assicura loro l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando l’azienda come aula e», conclude la Fantauzzi, «prendendo in prestito le parole di una studentessa partecipante, consente agli studenti di gettare un occhio sul proprio domani».
Chiara Buccini
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