Anche il difensore civico boccia le strisce blu
Intervento di Sisti: «Iniziativa penalizzante per una città che ha poco da offrire» Ruggeri (L’Aquila Città Aperta): «Daremo battaglia in consiglio comunale»
L’AQUILA. Le strisce blu dell’Aquila arrivano sul tavolo del difensore civico regionale. L’avvocato Nicola Sisti, a seguito delle numerose segnalazioni arrivate in questi giorni, è intervenuto sulla questione dei parcheggi a pagamento che il Comune dell’Aquila sta ripristinando nelle aree del centro storico, chiedendo un «fattivo intervento ai competenti organi politici e amministrativi in ordine alla sospensione dei lavori».
«Si evidenzia», commenta Sisti, «come quest’iniziativa non può che essere penalizzante per la città, già paralizzata e gravemente danneggiata dal disastroso terremoto che l’ha colpita, a danno delle poche attività commerciali che hanno riaperto i battenti, nonché degli studenti universitari e dei dipendenti degli uffici che hanno trasferito le sedi nel centro storico, che saranno costretti a dover pagare per la sosta della propria auto non trovandosi in città aree di parcheggio libere a causa dell’intransitabilità di molte strade. Per non parlare», continua il difensore civico, «dell’effetto dissuasivo che tale misura potrebbe avere su coloro che desiderano trascorrere qualche ora in un centro storico che, sebbene abbia ben poco da offrire, resta pur sempre un luogo di ritrovo per molti aquilani. In considerazione dei disagi che tali misure potrebbero arrecare a tutti i cittadini, ho invitato le autorità competenti a voler prendere in considerazione l’adozione di provvedimenti di sospensione dei lavori e a rinviare l’esecuzione degli stessi in un momento in cui la città sarà di nuovo in grado di offrire ai cittadini quei servizi, a fronte dei quali potranno anche essere pagati i parcheggi per la sosta delle auto».
Il dibattito sulle strisce blu non si ferma. Il coordinatore dell’Aquila Città Aperta Corrado Ruggeri si ritiene «perfettamente d’accordo con quanto asserisce il consigliere Verini in relazione alla vicenda “strisce blu” e in aula sosterremo convinti la sua proposta. Al di là dello scaricabarile dell’assessore Moroni, logica vorrebbe che le strisce vengano ripristinate contemporaneamente al completo e totale ritorno alla normalità dell’intero centro storico. Quei cittadini, che solo per uno sviscerato amore verso la propria città oggi si recano in un centro impercorribile, abbandonato e con servizi efficienti sì e no al 10%, vanno sicuramente premiati e non penalizzati come ora sta facendo quest’amministrazione comunale. Se non ci fossero questi “irriducibili aquilani” il centro storico sarebbe ancora più desolato».
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