Bagnaturo sogna l’uscita dal Comune di Sulmona
Avviata una petizione per entrare a far parte del territorio di Pratola Peligna I residenti del borgo: siamo stati abbandonati dall’amministrazione Casini
PRATOLA PELIGNA. Spirano venti di secessione tra i residenti della frazione di Bagnaturo, il piccolo borgo per metà sotto il comune di Pratola Peligna e per l’altra parte sotto quello di Sulmona. Un gruppo di cittadini, tra quelli che rientrano nella zona amministrata dal capoluogo peligno che conta oltre 500 residenti, ha infatti annunciato l’avvio di una petizione per passare sotto la competenza del Comune di Pratola Peligna. La parte sulmonese, infatti, non è per niente soddisfatta per come il Comune sta amministrando la frazione di Bagnaturo. Soprattutto per quanto riguarda le strutture scolastiche chiuse del tutto o parzialmente perché inagibili o poco sicure.
«È da tempo che stiamo meditando questa decisione», afferma Claudio Febbo, uno dei promotori della petizione, «perché vediamo che nei confronti dei nostri vicini di casa che abitano dall’altra parte della strada, c’è più rispetto e sensibilità da parte di chi li amministra».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la presentazione e la votazione a maggioranza del Piano triennale delle opere pubbliche nell’ultimo consiglio comunale. Piano che non contemplerebbe l’auspicata messa in sicurezza della scuola elementare e della materna di Bagnaturo. «La scuola materna è chiusa da due anni, così come risulta inagibile il primo piano della scuola elementare», dice Piergiorgio Schiavo, anche lui tra i promotori della protesta. «Una situazione che ha costretto le insegnanti a utilizzare le 4 aule disponibili accorpando le prime tre classi elementari in una sola stanza, mentre le altre tre sono occupate rispettivamente dalle classi quarta e quinta elementare e dalla scuola materna. Una situazione da terzo mondo che non può essere sopportata nell’era della digitalizzazione». Ma dal Comune di Sulmona arrivano rassicurazioni sulla realizzazione di una nuova scuola a Bagnaturo, che sarà inserita nel Piano delle opere pubbliche del prossimo anno. «Nella scheda Cipe del 2019 ci sono a disposizione 500mila euro per la costruzione di una nuova scuola a Bagnaturo», garantisce l’assessore Nicola Angelucci. «Quello delle scuole è un falso problema perché ogni cosa sarà sistemata entro il prossimo anno».
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